Dopo "Doppio gioco", un nuovo capitolo sulla mafia a Palermo, dedicato ai Lo Piccolo padre e figlio e ai loro affari, con le mani su Palermo.
Come nei precedenti «Doppio gioco» e «Scacco al re», la troupe di «Le mani su Palermo» entra nei luoghi in cui si sono mossi i protagonisti: fra estenuanti pedinamenti e testimonianze inedite, il film ricostruisce le indagini di una squadra di poliziotti che si mette sulle tracce di Salvatore Lo Piccolo e del figlio Sandro.
Anche la società civile cerca di fare la sua parte: il movimento di ribellione al racket si impone grazie ai giovani di Addiopizzo che tappezzano la città di manifesti antimafia. Anche Confindustria si schiera e la polizia. Lo scontro in Sicilia fra mafia e antimafia si fa altissimo: i boss rilanciano con attentati eclatanti, ma la polizia sta ormai stringendo il cerchio attorno ai vertici della nuova Cosa Nostra. Il 5 novembre, un blitz porta finalmente all’arresto dei boss.
2 commenti:
Scacco al Re, Doppio gioco e infine Le mani su Palermo. Docufiction eccezionali, ma vorrei tanto capire perchè questi programmi, che onorano tanto le forze di polizia, non vengono pubblicizzati nelle varie reti prima della loro messa in onda? La gente, non deve forse capire e apprezzare gli sforzi i problemi gli impegni etc.. delle forze di polizia che anche quando non arrivano a risultati eccellenti, tutto quello che non si vede e non si sa è frutto di duro lavoro? O la pubblicità è sempre pronta per sponsorizzare i malefatti che purtroppo inevitabilmente succedono anche a loro?
Meditate gente meditate.
Scherziamo: se la gente si rendesse conto che manager della sanità, funzionari del Ros, della Dia, erano in combutta con mafiosi, con politici come Cuffaro, Miceli .. forse si renderebbe veramente come della potenza della mafia.
Gli italiani non devono sapere: delle intercettazioni sentite "live" tra Ciuro e Aiello, tra Cuffaro e Berlusconi ecc..
La mafia vuole il silenzio, per continuare i suoi affari.
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