La Spagna fa i conti col passato: sulle vittime del periodo franchista, sui desaparecidos.
Verranno riaperte, su ordine del giudice Baltasar Garzon, le tombe delle vittime della dittatura franchista in Spagna, compresa quella nei pressi di Grenada dove si pensa che si trovino i resti del poeta Federico Garcia Lorca, ucciso dai sostenitori del generale Franco nel 1936.
Gli storici hanno calcolato che la guerra civile in Spagna causo' circa mezzo milione di morti fra entrambe le fazioni e dopo la vittoria di Franco almeno 50 mila repubblicani furono giustiziati dalle forze nazionaliste. Trentamila persone furono seppellite dentro fosse comuni in tutto il paese.
Nel 1977, due anni dopo la morte di Franco, i partiti politici decisero un'amnistia per i crimini commessi durante la dittatura, ma negli ultimi anni, grazie anche al governo Zapatero, il ''pacto de olvido'' e' stato messo in discussione dalle associazioni delle famiglie delle vittime.
L'anno scorso il Parlamento ha approvato la Legge della memoria storica, nella quale vengono riconosciute le vittime del franchismo e si obbligano le amministrazioni locali a cooperare con la magistratura per accertare identita' e cause della morte degli oppositori del regime.
E qui in Italia? Inutile parlare del terrorismo. Una ferita su cui ancora si specula, per motivi politici.
E del fascismo ci tocca ancora sorbire il solito discorsetto del duce, come uomo di cultura, illuminato, grande statista ....
«A parte i suoi errori, Mussolini non era quel greve individuo che hanno cercato di lasciarci come immagine dopo la guerra. Il duce era un uomo che aveva molte qualità e dai diari emerge l’aspetto umano, la sua cultura, la sua capacità politica e di statista in maniera prepotente».
Marcello Dell’Utri, 14 ottobre
1 commento:
¿Investigará también la Matanza de Paracuellos del Jarama?
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