13 febbraio 2009

Annozero Eluana e Bonaparte

Il succo della puntata è tutto qui, nell'intervista a "Il raggio verde" di Beppino Englaro nell'aprile del 2001.
"Si è appena costituita una commissione per stabilire se l'alimentazione artificiale è o no una terapia".

Ecco la politica non è stata in grado di dare una soluzione al problema della famiglia Englaro in 8 anni (governi di destra e di sinistra) e pretendeva di darla in pochi giorni, con un decreto d'urgenza?

Dunque emerge, come sottilineato dallo storico Ginsborg, il vero aspetto della vicenda: l'ennesima occasione usata come pretesto per attaccare la magistratura (come ha fatto il governatore della Lombardia), per mettere sotto pressione il presidente della Repubblica (il tuo posto è a rischio), la tenuta della democrazia, la Costituzione ...
La vicenda Englaro come episodio della guerra di aggressione in atto.

E mi interessano poco le convinzioni religiose, morali delle persone presenti in studio. Come coniugare le cure mediche tolte ai "clandestini", con la convizione che si debbano somministrare le cure (di idratazione) anche andando contro le scelte personali?

La magistratura milanese non ha mandato a morte nessuno (perchè quella milanese e non la Cassazione o la corte Costituzionale): altrimenti perchè non applicare lo stesso principio alle amministrazioni che non fanno abbastanza per gli inquinanti, le polveri sotttili, gli infortuni sul lavoro?

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