Mica tutti i processi verranno bloccati, con la riforma "Ghedini" del processo breve.
Alcuni reati, prevedono un processo per direttissima.
Penso ai ragazzi arrestati ieri a Milano, dopo i disordini per la protesta contro i tagli alla ricerca e alla università.
Penso al caso di Stefano Cucchi: arrestato per 20 grammi di droga e processato per direttissima. E morto poi in carcere ("tanto era drogato" ha avuto il coraggio di dire qualcuno).
Non tutti hanno la "sfortuna" di godere di indulti, rinvii per impedimenti, di scudi fiscali e altro.
Verebbe da concludere, amaramente, che esiste una doppia giustizia.
Una per i grandi reati (di cui ha parlato report domenica scorsa, con una bella puntata su riciclaggio e evasione) e una per i piccoli reati.
Gli imbrattatori dei muri, gli accattoni, le prostitute.
Mentre a Milano poi si celebra, senza troppo clamore, il processo contro le cosche che si occupano della movimentazione terra (i Barbaro Papalia al processo Cerberus).
Dove la finanza ha scoperto un enorme sistema illecito dietro l'inchiesta il re delle bonifiche, Grossi.
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