Dopo l'editoriale di Minzolini, aspettiamo che il TG1 dia spazio ai magistrati di spiegare le loro motivazioni. Come spiega Antonio Ingroia su Articolo21:
Procuratore Ingroia, contento di essere citato da un’editoriale del TG1?
"Certamente no, quando il mio pensiero viene stravolto al punto di attribuirmi un programma politico, mentre le mie dichiarazioni erano semplicemente un richiamo ai princìpi fondamentali scritti nella carta costituzionale. Non mi sento schierato da nessuna parte se non con i padri costituenti e con i cittadini che pretendono verità e giustizia".
Così il magistrato risponde in esclusiva ad Articolo21 in relazione all'editoriale di ieri del direttore del tg1 .
"A che ora - affermano Giuseppe Giulietti e Federico Orlando - e in quale edizione del tg1 (e la Rai nel suo complesso) garantirà il diritto di replica al giudice Ingroia e ai suoi colleghi pesantemente oltraggiati da Minzolini? Sino a quando le autorità di garanzia potranno girarsi dall'altra parte? L'editoriale di ieri è solo il preannuncio di una offensiva contro la Costituzione e contro i poteri di controllo. Forse è davvero giunto il momento di promuovere una grande iniziativa che metta insieme senza distinzioni di parte o di partito quanti hanno ancora a cuoere la Carta costituzionale."
PS: sarebbe stato bello se il TG1 avesse parlato dei licenziamenti (ma l'OCSE non aveva detto che iniziava la ripresa?) nelle aziende tecnologiche italiane.
A cominciare dal licenziamento di licenziamento dei primi 1200 lavoratori di OLIVETTI-GETRONICS-BULL-EUTELIA-NOICOM-EDISONTEL TUTTI CONFLUITI in: AGILE s.r.l. ora Gruppo Omega.
Ne parla Beppe Grillo, il comico.
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