Non è cambiato molto dai tempi di Fellini: la donna usata come strumento di piacere, per ingraziarsi il potente di turno. Il principe, ai tempi del fascismo degli anni ruggenti, ricordato da Fellini.
Il premier, ai giorni nostri.
Mai titolo più azzeccato per le memorie di Patrizia D'Addario: ''Presidente, gradisca'', Aliberti editore (di cui ieri Il fatto ha publbicato alcune pagine).
Emerge un quadro di suqllore per lo scambio sesso-denaro: un quadro che mette assieme il peggio dell'Italia di oggi.
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