Como, scuola elementare statale di via Giussani: la sala mensa ha una porta di sicurezza troppo piccola. I vigili chiedono all'istituto allora di fare una porta più ampia: questi, non avendo soldi a disposizione (come tante scuole statali italiane), decide di dividere in due turni la pausa mensa per i bambini (pur essendo la mensa capace di contenere tutti).
Succede dunque, in una scuola italiana, che i bambini della quarta e della quinta entrano a mangiare all'una e un quarto, per riprendere poi alle due.
Così, quando andranno al lavoro e dovranno fare i conti con i signori che parlano di efficienza (quelli che come sarebbe bello andarsene dall'Italia), sono già pronti.
Questi i problemi delle persone: scuole senza mezzi, non a norma.
Frane che cascano sulle case, come a Massa (3 vittime).
Case che finiscono sommerse dal fiume come a Vicenza.
Treni che deragliano, per le piogge.
Quartieri sommersi dalle acque del Seveso, come nella Milano che tra qualche anno ospiterà l'Expo (a Milano, quando i problemi sono risolti, è merito dell'amministrazione, quando non sono risolti, è colpa dell'opposizione).
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