L'elenco dei desideri impossibili ("chi paga le tasse sia chiamato ladro ; che i finanziamenti pubblici arrivino alla scuola pubblica ..").
La lista di Camilleri sul perchè, con la cultura si magia ("Eva, con la mela, fece cultura .."); uninedito zingaretti in versione canterina.
L'elenco dei vantaggi della vecchiaia, dal sublime Carlo Fruttero.
E poi, il problema spazzatura a Napoli: l'emegrenza che c'è da 16 anni e che dunque è scorretto chiamare emergenza.
Le tonnellate di rifiuti in mezzo alle strade di Naopoli sono il frutto di una cattiva politica (destra e sinistra) e che costringe le persone a convivere, male, con la puzza dei rifiuti che entra negli uffici, nelle scuole e nelle case.
Come è possibile? L'ha spiegato Saviano: le discariche sono piene, perchè vengono sversato i rifiuti senza differenziarli. La magistratura li sequestra e i cammion non sanno dove sversare. E i rifiuti rimangono per strada: bruciati in pire che si alzano nel cielo.
In discarica arriva l'85 % dei rifuti, eppure a Napoli ci aveva già pensato re Ferdinando Borbone a separare i residui di vetro dal resto della spazzatura. Perchè non si riesce a mettere in piedi un ciclo dei rifiuti, come succede in altre province campane?
Nel corso degli anni dopvevano essere costruiti gli inceneritori, oggi ne è attivo solo uno, che funziona male.
Le Ecoballe: sono balle di rifiuti che non possono essere usate per fare calore e allora rimangono lì, come enormi piramidi testimoni dell'incoscienza della classe politica che ha saputo solo promettere e spendere male i soldi. Ci vorrebbero 56 anni, per smaltirle tutte, queste ecoballe.
A chi conviene allora, questa situazione di perenne crisi, di perenne emergenza? Partiamo dal fiume di danaro: 8 miliardi in più di 10 anni sono stati riversati in Campania dallo stato, 750 milioni all'anno.
Chi ci ha guadagnato è stata la Camorra, le aziende che con la Camorra han fatto affari: le ecomafie che, solo nel 2009, hanno avuto un fatturato da 20 miliardi di euro.
Saviano ha raccontato dell'incontro a Villaricca del 1989 tra camorristi, massoni e politici, dove si è deciso di usare la Campania come terreno in cui sversare (la Campania era punto di snodo verso lo smaltimento dei rifiuti in Africa).
E così nelle discariche legali e illegali campane è iniziato ad arrivare di tutto: anche dalle regioni del nord, dalle loro fabbriche, che oggi negano l'aiuto a Napoli.
Per la Camorra ogni buco era buono per riempirlo di rifiuti; ogni cava e anche molti campi per fini agricoli sono stati usati come terreno di discarica.
Per le ossa degli ultramorti. Per le vecchie monete fuori conio. Per i toner delle stampanti. Per i rifiuti industriali da Porto Marghera, dalle industrie di Varese ...
L'inchiesta Black Mountains ha portato alla scoperta di scuole fatte con rifiuti contenenti metalli pesanti: scuole frequentate da bambini.
"Profitto, profitto, profitto" è il motto delle ecomafie: e al profitto hanno dovuto piegarsi i produttori di frutta del sud, strozzati dai grossisti del nord. Coltivatori lasciati soli dalla politica.
Non solo, dai rifiuti e dagli scarti industriali la camorra ci ha guadagnato due volte: vendendoli ai coltivatori come fertilizzanti.
Nord e sud sono dunque ben uniti sul tema dei rifiuti e questo lo raccontano le tante inchieste sul traffico dei rifiuti: Cassiopea, Madre terra, Re Mida ...
Inchieste che raccontano anche del vero ruolo dei Consorzi, dei veri centri di potere (come il consorzio Eco 4, da cui è nata la richiesta di arresto all'ex sottosegretario Cosentino), che fanno lievitare i costi degli appalti e assumono le persone durante le emergenze per crearsi un giro di clientele.
Inchieste che raccontano anche del vero ruolo dei Consorzi, dei veri centri di potere (come il consorzio Eco 4, da cui è nata la richiesta di arresto all'ex sottosegretario Cosentino), che fanno lievitare i costi degli appalti e assumono le persone durante le emergenze per crearsi un giro di clientele.
Rifiuti che portano malattie: non è solo la puzza che da fastidio alla popolazione di Terzigno, Giuliano, Pianura. I fanghi tossici, i coloranti, i metalli sversati portano alle malattie. Quando si vede la gente protestare contro le discariche, che cerca di fermare i camion, si deve pensare anche a questo. Perchè i tumori, il cancro, non arriva per caso: uno studio dell'OMS afferma che i casi al sud sono aumentati del 12% in questi anni.
E si continuano a fare promesse: 7 volte, l'ha ripetuto il presidente del Cosniglio, che "la crisi dei rifiuti è finita".
Ma la gente lo sa che, una volta andati via i poliziotti, rimarrà il silenzio della Camorra: chi controllerà cosa si aversa in Cava Sari?
Saviano si è affidato a De Filippo per chiudere il monologo: "A furia ‘e ddicere “ è cosa ‘e niente” siamo diventati tutti cosa ‘e niente".
A furia di dire che tutte le situazioni sono cosa e niente, che tutto quello che ci manca e cosa e niente, ci tolgono l'aria, ma è sempre cosa e niente, alla fine anche noi stiamo diventando cosa e niente.
L'elenco del ministro.
Alla fine il contraddittorio del ministro c'è stato, nella forma prevista dalla trasmissione.
Il ministro è stato al gioco, raccontando la lista delle cose fatte dal governo in tema di antimafia: ha usato giustamente il noi (magistratura e forze dell'ordine e anche il ministro) per descrivere gli arresti dei latitanti. Sebbene su alcuni punti non sono d'accordo, ho apprezzato il tono e il modo con cui ha voluto precisare la sua posizione, in difesa della Lega.
«È stato affermato che la 'ndrangheta al Nord interloquisce con la Lega: è un'affermazione ingiusta e offensiva per i tanti che come me contrastano da sempre ogni forma di illegalità»
Altri sarebbero i partiti da tirare fuori, quando si parla di rapporti con la ndrangheta. Il partito democratico, l'ex Forza Italia ..
Altri sarebbero i partiti da tirare fuori, quando si parla di rapporti con la ndrangheta. Il partito democratico, l'ex Forza Italia ..
Per battere le mafie serve un federalismo, dice Maroni. Forse: di certo un federalismo in cui chi governa le regioni è ben controllato e non agisce come un piccolo feudatario.
Di certo, per battere le mafie, non servono condoni, scudi fiscali o limitazioni nell'uso delle intercettazioni.
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