25 giugno 2012

La questione della sanità

La sanità in Lombardia pesa per 17 miliardi, sui 22 miliardi  che sono il budget annuo della regione (erano 6 miliardi nel 1997).
Di questi 17 miliardi, quasi una finanziaria, il 36% finisce alla sanità privata: questo grazie alle leggi e alle convenzioni che la Lombardia ha stabilito in questi anni di governo Formigoni.
Chiedersi allora come vengono spesi questi soldi pubblici, alla luce dei recenti casi giudiziari (crac San Raffaele, i finanziamenti alla Maugeri, l'arresto dell'ex assessore simeone e del facilitatore Daccò) significa semplicemente effettuare un controllo su come vengono spesi i soldi delle nostre tasse.
Nessuna strumentalizzazione o dediderio di attacco al governo del "celeste".

Se, per citare un episodio, parte di questi soldi pubblici che finiscono in mani private, anzichè essere utilizzati per creare ricerca, per pagare posti letto, finiscono in conti di banche Svizzere, e alla fine finiscono a uomini di cl, è prima di tutto un problema politico, che giudiziario.

Se i soldi pubblici, anzichè premiare l'eccellenza, anzichè garantire la libertà di scelta del cittadino (che può scegliere pubblico o privato) in nome della sussidiarietà, finiscono dentro i conti del San Raffaele (la cupola di don Verzè, il suo jet), che poi ha fatto la fine che ha fatto, è un problema politico.

La sanità privata non dovrebbe essere un settore che garantisce lauti guadagni alle imprese del settore, eppure, una di queste aziende , il gruppo San donato , ha nei mesi passato salvato il San Raffaele ed è pure diventato azionista del corriere. La domanda è sempre la stessa: siamo sicuri che la regione, il pubblico, paghi il giusto, al privato, per il suo lavoro?

Chi dovrebbe controllare poi, su questi finanziamenti miliardari?
La politica stessa: che poi è quella che, in base al codice cencelli sanitario, si divide le nomine di dirigenti delle asl e dei primari in base alla tessera politica. La stessa che poi passa le vacanze su yacht messi a disposizione dai facilitatori dei gruppi privati nelle stanze della regione.
E' questo è un problema.

Non è solo questione della Lombardia: esiste una questione sanità anche nel Lazio (col suo buco, le cui responsabilità sono bipartisan), nella Calabria, in Sicilia, nella Puglia di Vendola e Tedesco ..

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