15 giugno 2012

Se penso quello che dico

Per noi italiani la partita di calcio vera è quella del pre partita: quella delle anticipazioni, delle polemiche sui giornali, del toto convocati e di quelli che finiranno in panchina. Delle polemiche sugli arbitraggi, sulle combine degli avversari (come ha detto il nostro capitano "meglio due feriti che un morto"), il famoso biscotto.

Anche questa volta ci siamo occupati dei metrosexual di Cecchi Paone e della risposta di Cassano. Del Balotelli dentro o fuori.
Per poi scoprire, alla fine di Italia Croazia che questa nazionale in campo non ha un vero e proprio gioco, che dura un tempo appena e poi si smonta. Che ora, come nelle precedenti competizioni internazionali,  per sperare di passare deve guardare a quello che faranno gli altri.

Eppure, nonostante questo, gli italiani credono alla nazionale: ieri sera sul treno, alle 18, mi sembrava di essere ne Il secondo tragico Fantozzi, con tutti i pendolari a cercare di seguire la partita su smartphone, alla radio, sui portatili.

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