Oltre al celeberrimo
monologo su Beccalossi,
iera sera blob ha ripescato un monologo di Rossi sul povero tossico
in carcere, finito in cella con Ligresti:
poverino, poteva sperare di rifarsi una vita e invece...
Erano gli anni di Tangentopoli e, soprattutto, della Rai dei professori. Certe cose, allora si potevano dire.
Craxi, i socialisti, Hammamet, Milano da bere e da rubare, i grandi palazzinari vicini al potere.
Erano gli anni di Tangentopoli e, soprattutto, della Rai dei professori. Certe cose, allora si potevano dire.
Craxi, i socialisti, Hammamet, Milano da bere e da rubare, i grandi palazzinari vicini al potere.
Oggi, non solo Rossi è fuori dalla Rai, ma anche trasmissioni analoghe di satira, o vanno in onda in tarda serata (come l'anno passato Parla con me) o non vanno in onda.
Al massimo, di Ligresti, se ne può occupare Report (a suo rischio e pericolo).
Ma oggi ci sono i tecnici: come presidente della Rai l'ex vicedirettore di Bankitalia, quella che ha vigilato sulle banche nostrane (specie all'epoca dei furbetti).
E come direttore, un manager ex Fiat, ex Wind, ex Bank of america (quella di Parmalat?).
Ci penseranno loro a privatizzare per
bene la Rai, dando un canale all'amico, l'altro spezzettato qua e là,
lasciando al pubblico la sola rete ammiraglia. Che, col TG1,
spiegherà per bene agli italiani quali sono i nuovi gusti di gelato
per questa estate.
Perchè se veramente volevano risanare i conti della Rai, bastava occuparsi di quelli che hanno permesso la cacciata di Santoro, Saviano e Dandini. Quelli che con questi palinsesti hanno causato il calo di share e dunque della raccolta pubblicitaria.
Quelli che hanno firmato contratti milionari con Vespa, Sgarbi e Ferrara.
Perchè se veramente volevano risanare i conti della Rai, bastava occuparsi di quelli che hanno permesso la cacciata di Santoro, Saviano e Dandini. Quelli che con questi palinsesti hanno causato il calo di share e dunque della raccolta pubblicitaria.
Quelli che hanno firmato contratti milionari con Vespa, Sgarbi e Ferrara.
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