02 novembre 2012

Piovono grilli


Piovono grilli in Sicilia e i partiti tradizionali cosa fanno? Come reagiscono a questo boom, cui nessuno ci avrebbe creduto fino a pochi mesi fa?
Poco o male, sembrerebbe. La distanza tra il palazzo e la gente (non la ggente) sembra ogni giorno più incolmabile: mentre Grillo è passato dalla rete internet ai comizi paese paese, per la campagna elettorale in Sicilia, i vari leader si ritrovano su tweeter, su facebook, nei videomessaggi. Hanno fatto il percorso inverso. Lo stesso Bersani è partito dalla pompa di papà, a memoria dei bei tempi di una volta – commentava Santoro – ai tempi del pci e delle discussioni in sede.

L'anteprima della puntata di Servizio pubblico è stata dedicata interamente o quasi alla campagna elettorale in Sicilia di Grillo: non ci ho trovato nulla di qualunquista o di “antipolitica”.
A meno che non stimolare i siciliani ad impegnarsi di più nella politici ed occuparsi in prima persona nella cosa pubblica, entrando nel movimento, non sia qualunquista.

E nelle proposte diGrillo c'è molta più concretezza che non negli intenti o nelle promesse dei partiti tradizionali.
In studio, a parlare di Grillo, della Sicilia e del futuro, la Santanché, che finalmente ha trovato pane per i suoi denti nel neo governatore Crocetta, e il sindaco De Magistris. Come ospite non politico, il giornalista Paolo Mieli.

Il Grillo siciliano


L'intervento di Travaglio

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