Le
4 giornate di Napoli sono stati uno degli episodi più
importanti nella lotta di Liberazione dal nazifascismo. Più
importanti, ma anche più dimenticati: chi oggi si ricorda più che
Napoli è medaglia d'oro al valore militare o di persone come Gennaro
Capuozzo, 12 anni, morto sulle barricate mentre sparava ai tedeschi?
Forse nemmeno i napoletani hanno memoria.
D'altronde, in quei quattro giorni di battaglia, al Vomero attorno
allo stadio (dove i tedeschi avevano raccolto gli uomini da deportare
in Germania), nei quartieri e nelle strade, a combattere c'erano
combattenti improvvisati: scugnizzi, impiegati, popolani, pescatori e
soldati sbandati dall'8 settembre. Gente esasperata dall'occupazione,
dalla fame, dai bombardamenti e dalle angherie dei tedeschi, che
intendevano fare terra bruciata del porto, della zona industriale.
Gli eroi di quelle quattro giornate, che respinsero i carri armati
Tigre della divisione Hermann Goering hanno nomi comuni come 'o
professore, 'o tenente, 'o ferroviere ..
Fu proprio uno di questi straccioni banditi, come li chiamarono i
tedeschi, che intimò la resa al colonnello Scholl, impeccabile nella
sua divisa grigia (le scene sono prese dal film di Nanny Loy del 1962).
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