09 marzo 2010

Comunione e liberazione: assalto al potere in Lombardia di Enrico De Alessandri

Come funziona in Lombardia il meccanismo delle nomine regionali, sia in ambito sanitario (che raccoglie una fetta importante del budget), che negli altri assessorati ?
In che modo e con quali criteri si assegnano le poltrone negli enti, nelle Asl, nei posti di primari?
Enrico De Alessandri, ex direttore del centro Emoderivati della Regione Lombardia, attualmente all'assessorato della Sanità, in questo libro inchiesta racconta del ruolo di Comunione e Liberazione in Lombardia.
Non esita a definirla come una setta, : una setta capace di usare la sua influenza per fare lobbismo e nell'occupare tutti i posti che contano dentro la macchina della sanità.

Come per il Direttore Generale al Niguarda.
Come i ginecologi assunti negli ultimi 10 anni nelle strutture della regione: sono tutti obiettori.

De Alessandri parla di un potere monopolistico, capace di usare bene i mezzi della comunicazione, per occupare tutti gli spazi della politica.
CL ha un suo codice morale chiuso, autoreferenziale e particolaristico: un movimento secolare che condanna la "società secolare", ma che sa muoversi disinvoltamente nel mondo degli affari.

Come gli affari della Compagnia delle opere, braccio operativo di Comunione e Liberazione.
O gli affari delle altre società miste, pubblico-privato, in cui compaiono sempre tra gli amministratori, persone di CL. Da Infrastrutture Lombarde alle Ferrovie Nord.

"Comunione e Liberazione è l'unico movimento fondamentalista in Europa che si è 'impossessato' di una Regione con un bilancio pari a quello di un piccolo Stato (attraverso un'occupazione militare dei suoi esponenti in tutti i posti chiave della struttura dirigenziale, della sanità, degli enti, delle agenzie e delle società a capitale pubblico della Regione Lombardia), ed è la sola political force in grado di agire al di sopra di tutti prescindendo da chiunque. E l'ossessiva tendenza di CL volta a privilegiare, nell'ambito della sfera pubblica, gli interessi particolari di questo movimento, è sotto gli occhi di tutti: è sufficiente considerare il numero dei ciellini che ricoprono le cariche di primari nelle pubbliche aziende ospedaliere, l'entità dei fondi pubblici destinati alle imprese della Compagnia delle Opere rispetto all'intero mondo imprenditoriale e quant'altro può offrire un potere monopolistico per eccellenza". (Dall'Introduzione)

Questo succede nella Lombardia di Formigoni, oggi nuovamente candidato alla presidenza nonostante una legge del 2005 ne vieti la possibilità e nonostante le irregolarità risocntrate dalla corte di Appello di Milano nella raccolta dele firme.

Poca trasparenza nelle nomine.
Una sanità sempre più privatizzata, in nome di una sussidiarietà, parola di comodo che nasconde un meccanismo in cui il privato riceve i rimborsi pagati con i soldi pubblici, senza che questi controlli la qualità degli interventi, la loro necessità.
Il mancato rispetto delle leggi, come la legge 194 per l'interruzione di gravidanza, con la scusa dell'obiezione di coscienza.

Il sito dove firmare la petizione contro il lobbismo di Comunione e liberazione.
Il sito dell'autore
Il link per ordinare il libro su ibs

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Per tutto il veleno sputato, frutto di un profondo rancore, mai spenderei un solo centesimo del frutto del mio lavoro!!!

alduccio ha detto...

Semplice, allora, non leggerlo!