29 marzo 2010

Report - Google baby

Quale è il valore della vita? Le inchieste trasmesse da Report hanno affrontato temi etici solo apparentemente slegati tra loro.
Le morti sulle strade, specie da parte dei giovani.
La legge 40 sulla procreazione assistita: dopo 6 anni dall'approvazione, che risultati ha ottenuto.
Infine, gli effeti della globalizzazione sulla procreazione: la "gravidanza surrogata", o gravidanza delocalizzata (perchè ciò che è vietato in Italia, è molto meno deregolamentato all'estero).

Partiamo dalle stragi del sabato sera: 5500 morti, 20000 invaidi, un costo per lo stato di 30 miliardi di euro.
I morti e i feriti spesso, si potevano salvare se avessero avuto le cinture allacciate, il canso indossato.
Invece i giovani imparano il cattivo esempio dei genitori e degli adulti (le mamme davanti alle suole che portavano i bambini senza legarli), e si mettono al volante o sulla moto senza rispettare le norme sulla sicurezza.

Cosa si sta facendo per risolvere questo problema, spesso al centro delle cronache giusto lo spazio di una domenica, per commentare l'ennesima strage del sabato sera?
La campagna pubblicitaria del governo è poco incisiva.
I controlli dei vigili sono insufficienti (spesso poi ivigili sono usati per azioni di polizia, come a Milano sui clandestini).
Ci sono sentenze assolutorie dei giudici di pace assurde: che senso ha fare una legge che vieta l'uso del cellulare se poi uno viene assolto perchè il giudice ritiene che "essendo depresso", non è reato?

All'estero si fa prevenzione: in Galles, mostrando video ben più impressionanti.
Ma basta andare ad Aosta, dove la regione si è attrezzata col servizio di Allo Nuit (un servizio di trasporto se uno ha bevuto e non vuole guidare).
In nome della vita si fanno tante battaglie, come mai non si fa a sufficienza per le morti sulle strade?

La legge sulla fecondazione assitita.
Nel 2004, il governo Berlusconi 2, emanò una legge sulla fecondazione, la più restrittiva d'Europa ("Fecondazione etorologa", Report 17/9/2004).
Divieto di analisi pre impianto.
Divieto di congelare gli embrioni.
Obbligo di impiantare gli embrioni nella mamma, fino a 3 alla volta.

Il risultato è stato il turismo delle coppie, per recarsi in strutture all'estero, per cui usufruire dei servizi vietati in Italia.
Spagna e Svizzera, soprattutto.
Molte coppie si sono invece rivolte alla magistratura: come in Sardegna, dove è alto il rischio di trasmettere al figlio la Talassemia.
E le sentenze hanno dato ragione alle coppie: la legge infatti, trascurerebbe i diritti costituzionali della donna, mettendone a rischio la salute.
Il sottosegretario Rocella parla di rischio Eugenetica, e che le donne non hanno diritto al figlio sano.
In realtà l'analisi sull'embrione permetterebbe di evitare delle morti precoci per i figli, del dolore per i genitori.
I numeri parlano di 1 bambino malato su 6000:

CONIUGI 2
- Si calcola che nasce un bambino malato ogni circa seimila ed è la causa di maggior morte per i bambini sotto l’anno di età.
- Su cinque a gravidanza abbiamo solo un bambino da crescere quindi è vero che la percentuale è del 25%, poi quello che dimostra la vita è che spesso questo 25% ricorre. La tecnica medica adesso ci permetterebbe di essere aiutati ad evitare questo calvario dei tre mesi e quindi del verdetto della villocentesi, però in Italia c’è una legge che ce lo vieta, ce lo vieta e quindi la nostra scelta era quella di espatriare.

La legge vieta l'analisi pre-impianto, se però della analisi post si riscontra una malattia, si può abortire (dove non ci sono gli obiettori), con un altra legge, la 194: l'assurdità è che ti viene vietato di fare l'aborto a 4 cellule, ma non dopo 3-4 settimane.

E se, come dice sempre il sottosegretario, l'oboettivo è quello di curare e assistere i malati e le famiglie (che hanno un figlio malato di atrofia muscolare spinale), perchè in Italia esiste un solo centro , il Sapre a Milano?
Centro che ha preso, tra l'altro, meno fondi della banca degli embrioni (400 ml stanziati da Sirchia, all'ospedale Maggiore a Milano, presso cui aveva lavorato).

MILENA GABANELLI IN STUDIO
Riassumendo: dopo la sentenza della Corte Costituzionale chi è infertile oggi si deve rivolgere al medico che deciderà in base al suo caso quanti ovociti fecondare e quanti embrioni impiantare. Se impianto 3 embrioni in una ventenne, è alta la probabilità di sfornare tre
gemelli, se li impianto in una 40enne è una fortuna se rimane incinta. Se invece una coppia è infertile e portatrice di malattia genetica, stando alla pronuncia della Corte oggi dovrebbe potersi rivolgere ai centri per fare l’analisi sull’embrione, rimane invece il divieto per
l’eterologa, ovvero se nella coppia uno dei due è sterile deve cercarsi all’estero quel che gli manca. Questioni etiche.
Ma come la sposti la barra dell’etica? A seconda di come la vedi, e di solito sempre troppo, da una parte, come nel nostro caso, dall’altra come vedremo.

Premiato come Miglior film al DocAviv Festival di Tel Aviv nel 2009, ‘Google Baby’, di Zippi Brand Frank, svela i meccanismi dell'industria della “maternità surrogata”, attraversando tre nazioni – Stati Uniti, Israele, India. Spermatozoi selezionati in Israele, ovuli acquistati online e fecondati nei laboratori americani, uteri affittati nel Gujarat, India.

Centrato su questa nuova, lucrosa attività di un imprenditore del ramo (un omosessuale che ha potuto realizzare il suo desiderio di paternità grazie ad un percorso di maternità surrogata negli Usa), il film solleva molti quesiti etici, cercando di non giudicare mai.

Google Baby si limita, piuttosto, a registrare una nuova realtà, e mostra come la tecnologia abbia oggi ormai reso possibile separare completamente la procreazione dall'attività sessuale e come la globalizzazione abbia reso il processo non solo realizzabile ma anche relativamente economico.

Tutto ciò che deve fare un aspirante genitore, è prendere la propria carta di credito e andare su internet per le istruzioni.

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