In Germania (ma anche in Austria) si cerca di produrre energia dal sole, dal vento e dalgi alberi.
E in Italia?
In Toscana, a Pontremoli, chiedono persino il Dia per un pannello solare.
In Basilicata, buona parte delle richieste sono bloccate per vincoli paesaggistici. Peccato che il turismo siamo comunque in ribasso.
E a Matera, una delle poche aziende sia di pannelli solari, esportati al 70% all'estero.
Se la Puglia è laprima regione per l'energia pulita, la Calabria ha la metà dei pannelli della Toscana.
Ma le sorprese arrivano dalla Sicilia: con la giunta Lombardo molte delle richieste di installazioni per il fotovoltaico giacciono bloccate dalla regione.
A parole sono tutti per l'energia pulita: eppure tutte le pratiche bloccate, le norme e la burocrazia fanno pesnare il contrario.
Ovvero che si cerchi in realtà di ostacolare i provati e le imprese che vogliono usare l'eolico e il solare.
E' un caso forse che la mafia si sia interessata a questo businness da tempo?
Del business dei parchi eolici ne parla Rino Giacalone, riferendosi ad un parco eolico nell'agrigentino con le pali che stanno ferme.
Delle infiltrazioni mafiose nelle imprese dell'eolico se ne è occupato Giuseppe Linares, della questura di Trapani: per la mafia costruire delle pale è come costruire un supermercato, poichè si occupa di movimentazione terra, costruzione.
Non ha alcun interesse che poi le pale funzionino ...
Eppure le aziende nel settore dell'energia pulita potrebbero impiegare 7000 persone: si riuscirebbe a creare ricchezza in una regione ad alto tasso di disoccupazione. Chi ha interesse allora a bloccare e disincentivare questo settore?
Imprenditori come Salvatore Moncada, il re dell'eolico, parlano di tempi lunghi per ottenere le autorizzazioni: 3 anni per la burocrazia e 1 anno per la realizzazione degli impianti.
Aziende come la Si.te.ro., senza le autorizzazioni, devono bloccare la produzione e i 200 operai sono costretti alla Cassa integrazione.
Dal sole, si potrebbe creare ricchezza.
Ma anche dagli alberi dei boschi appenninici, come dimostra lo studio del professor Valentino e della fottoressa Barbati sulle biomasse che usano l'energia dagli alberi.
Si risparmierebbe l'emissione di 72 tonnellate di CO2 che, al borsino, equivalgono a 1 miliardo di euro.
Chi ha interesse a tenere l'Italia nella povertà, nel sottosviluppo, senza lavoro, senza futuro?
1 commento:
l'italia ha grandi occasioni che non sfrutta e questo è un peccato perchè ha la possibilità di farlo per migliorare il proprio paese!!
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