Ne valeva la pena è il titolo del libro in cui il procuratore aggiunto Di Milano, Armando Spataro, ripercorre la sua carriera in magistratura.
Un racconto in cui gli episodi più significativi (la morte dei colleghi Emilio Alessandrini e Guido Galli, l'assassinio del giornalista Walter Tobagi, il covo delle Br in via Monte Nevoso), si alterna alla vicenda del rapimento dell'Imam Abu Omar. L'inchiesta sulla rendition, la scoperta del coinvolgimento dei servizi, l'atteggiamento (assurdo? Contrario ai principi della giustizia? In difesa di una ragione di stato tutta da interpretare?) dei governi italiani sia di centrodestra che di centrosinistra, che opposero il segreto di stato, si appellarono alla Corte Costituzionale, pur di bloccare il processo.
Una storia, nemmeno del tutta conclusa, per cui Spataro è stato accusato di aver attaccato la sicurezza della nazione.
C'è la riproduzione di un poster nel suo studio, e il procuratore ne racconta ad inizio libro, che spiega la visione del suo lavoro.
“The problem we all live with” di Norman Rockwell: l'originale risiede nella sede del Marshal Service, la più antica agenzia federale degli Stati Uniti. Raffigura una ragazzina, Ruby Bridges, scortata da quattro mashals senza volto, riconoscibili per una fascia al braccio.
La Corte Suprema degli USA aveva obbligato la scuola elementare di New Orleans di accettare l'iscrizione di questa bambina di colore: furono gli agenti del Marshals Service a scortare la bambina a scuola.
In questo quadro c'è tutto: la legge (gli uomini senza volto che scortano la bambina), l'arroganza di chi non sopporta la legge (e lancia i pomodori addosso alla bambina. Ma anche l'orgoglio e il coraggio di chi si affida solo alla legge procedendo a petto in fuori e a testa alta.
“Ne valeva la pena”, allora: tutto il lavoro fatto, i sacrifici e i bocconi amari, per affermare il ruolo che la Costituzione ha affidato alla magistratura, un organo indipendente, cui si deve il rispetto della legge.
Il link per ordinare il libro su ibs.
Technorati: Armando Spataro
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