13 luglio 2010

Il consumo del suolo in Lombardia

Più autostrade (e più cemento) per tutti.
Ma davvero pensiamo che il cemento sia la soluzione ai problemi di mobilità?
Davvero pensiamo che mettendo in moto l'industria del cemento (magari infiltrata pure dalla criminalità, magari pure con i soldi pubblici), si risolvono i problemi del lavoro?

Il libro "La colata", che sto finendo con una certa fatica, racconta una verità diversa.
Le autostrade in cantiere rovineranno per sempre il panorama e l'ambiente della nostra regione.
Forse si decongestioneranno le attuali strade, ma aumenterà il numero di veicoli in circolazione (perchè non esistono analoghi investimenti su rotaia). Con tutti i rischi per la nostra salute, per l'aumento del pm10.

I progetti vedono spesso dietro le province e gli enti pubblici nella doppia funzione: da una parte firmano le delibere per la varianti e le concessioni, dall'altra presentano i progetti per autostrade. Così il cittadino paga due volte.

Alcuni dati.






Legambiente fa un confronto tra l'area metropolitana di Milano e le latre città europee, dal quale risulta che Londra ha 7,5 milioni di abitanti, 408 milioni di metropolitane, 337 di ferrovie e 315 di autostrade. L'Ile de France conta 11,5 milioni di abitanti, 210 chilometri di metropolitane, 587 di ferrovie e 613 di autostrade. In Germania nella Ruhr, vivono 11,8 milioni di persone con 127 chilometri di metropolitane, 456 di ferrovie e 364 di autostrade. La Comunidad di Madrid ha 6,1 milioni di abitanti, 283 chilometri di metropolitane, 345 di ferrovie e 748 di autostrade. E l'area metropolitana di Milano? Conta 8,1 milioni di residenti, 75 chilometri di metropolitane (anche se altre linee sono in fase di realizzazione), 252 di ferrovie e 576 di autostrade.

La colata, pagina 460.

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