Presenti all’iniziativa anche i No-Coke che dopo aver denunciato il Ministro Bersani per non aver riaperto la conferenza dei servizi su TVN, chiedono legalità e risposte in merito alla grande voragine in corso di scavo a largo di Civitavecchia. Azione di Greenpeace alla centrale Torre Valdaliga Nord a Civitavecchia che Enel sta convertendo a carbone. Cinque climbers si sono arrampicati su una delle gru del cantiere e hanno aperto uno striscione che raffigura un paio di mutande e lo slogan “Kyoto: Italia in mutande” e altri striscioni più piccoli con scritto “no carbone” e “stop CO2”.
Per fermare la protesta è stata messa in pericolo la vita di un’attivista polacca facendo muovere la gru dell’ENEL mentre la ragazza si arrampicava.
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