16 novembre 2007

Annozero: attenti ai nostri

Carlo Giuliani, Gabriele Sandri, Federico Aldrovandi (ma anche il tifoso del Brescia picchiato alla stazione di Verona fino a ridurlo in coma): ragazzi che si sono ritrovati davanti ad un uomo in divisa, nel posto sbagliato nel momento sbagliato.
Questo si è detto per Carlo Giuliani, dove l'indagine partita dal reato di omicidio è finita in archiviazione, senza la possibilità di sentire i testimoni in aula, di arrivare ad un dibattimento dove le versioni contradditorie di Placanica, i reperti, avrebbero potuto essere discussi.
Questi ragazzi sono morti per mano in circostanze poco chiare, su cui sono state date dalle forze dell'ordine delle versioni lacunose, se non addiritura imbarazzanti (il questore di Arezzo che parlava di colpo in aria ...).

Santoro, ad inizio tramissione commentava le parole del capo della polizia Manganelli "perdere un figlio è atroce". Ma perderlo per mano di un poliziotto è peggio. Un poliziotto è un professionista, una garanzia per i nostri diritti e per questo devono essere pagati bene.
Se però i vertici delle forze dell'ordine danno una versione contraddittoria dei fatti, la gente perde la fiducia.
E si arriva alle situazioni di rivolta di domenica.

La testimonianza della madre di Federico Aldrovandi
Federico rientrava a casa il 25 settembre 2005: fermato da una pattuglia di poliziotti, è morto per le percosse ricevute. Sulla vicenda sono state date, dalla questura vesrioni via via differenti, smontate però dall'evidenza dei fatti: malore, overdose, suicidio, autolesionismo.
In realtà sul suo corpo sono stati spaccati due manganelli: i quattro poliziotti hanno chiamato l'ambulanza quando Federico era già morente. Dopo mezz'ora di percosse.

Il blog aperto dalla signora Patrizia, cui il contegno dimostrato in studio le fa grande onore, è stato un modo di reagire al silenzio dei giornali e della polizia.
"Se non arriva una risposta dalle istituzioni, si perde la fiducia e si può arrivare a spaccare tutto".

Patrizia ha valuto scrivere una lettera aperta alla madre di Sandri (che trovate sul sito della trasmissione), per esprimerle il suo dolore: "ho reagito alla voglia di stare zitta, per un desiderio di giustizia".

Genova G8 2001:
Nonostante sianno stati girati numerosi film e documentari, si si esclude la trasmissione di Lucarelli Blu Notte dedicata ai misteri del G8 a Genova (i video, la puntata, i dubbi), la televisione pubblica non ha mai trasmesso nulla.

Eppure, nonostante la versione ufficiale data di "Genova messa a ferro e fuoco da Black Block, no global e finti pacifisti" esistono numerose zone d'ombra.
Chi comandava le forze dell'ordine?
Quale era la catena di comando?
Chi ha deciso di far attaccare dai carabinieri il corteo dei disubbedienti in via Tolemaide?
Perchè i Black Block (il cui pericolo era già segnalato da venerdì mattina) venivano lasciati indisturbati di spaccare bancomati, vetrine di negozi, benzinai?
Perchè i carabinieri che erano a presidio del carcere di Marazzi, anzichè schierarsi a difesa se ne sono andati?
Cosa ci facevano esponenti di An (come Ascierto e Bornacin) nella centrale operativa dei carabinieri?
Anche dietro la morte di Carlo, sorgono altri misteri: Mario Placanica (ieri per la prima volta davanti al Giuliano Giuliani, il padre) lanciava un sasso "non sono sicuro che il colpo si partito dalla mia pistola".

Ma come? Per anni si è sostenuta la tesi della legittima difesa? Di un carabiniere aggredito da un ragazzo (alto 1,65) che imbracciava a quattro metri un estintore ...
Eppure Placanica (che ammetteva anche di non saper sparare) ha centrato Carlo in pieno volto.
Eppure qualcuno ha spaccato la fornte di Carlo con una pietra: sentite la telefonata del Ten. Col. Truglio al Gen. Desideri
Desideri [in centrale]: «orcamadonna, ma insomma... chiedono se hanno visto colpi di arma da fuoco, ma sono capaci di vedere almeno»[...]
Truglio: «il cadavere presenta delle... una poli-traumatizzazione, anche perché questo è stato arrotato da una campagnola»
Desideri: «quindi comunque è stato, potrebbe essere... un colpo sulla testa da una pietra?»
Truglio: «potrebbe essere anche questo, sì»Desideri: «quindi potrebbe essere quello per cui è caduto e è stato investito»
Truglio: «sì, esatto, esatto, no: che è stato investito è sicuro e quell'altra cosa io non l'ho verificata»[...]
Truglio: «stavano scappando, infatti ci sono delle campagnole, compresa la mia con tutti i vetri sfondati perché si erano trovati circondati. Evidentemente nella concitazione per scappare, l'hanno arrotato»
Desideri: «ho capito, però potrebbe essere stato anche colpito precedentemente da una sassata»
Truglio: «certamente»Desideri: «è un'ipotesi questa»
Truglio: «è un'ipotesi, certamente»

Desideri: «il corpo guardandolo così, Cristo, si dovrebbe vedere, presenta questi colpi di arma da fuoco o no?»

Vogliamo sentire un'altra testimonianza?
Dir Bonanno della P.S. agli agenti in piazza Manin "dovete fare dei prigionieri".Parlavano del pestaggio contri i manifestanti della rete Lilliput.

"Abbiamo fermato quattro in via Antiochia".
"Trucidateli".

Oppure la testimonianza del dirigente della Digos Spartaco Mortola
"E' possibile caricare i cortei con i blindati?"
"No, è un crimine".


Eppure i video lo testimoniano, delle cariche insensate sulle vie laterali da parte dei blindati dei carabinieri. Perchè? Chi le ha comandate?

Placanica, ora carabiniere in congedo che amareggiato diceva "mi sento solo, perchè lo stato, l'arma mi ha abbandonato. Non so damri uan risposta".
Le risposte a tutte le domande potrebbero essere date da una commissione parlamentare, che risponderebbe anche ai dubbi sulle infiltrazioni delle forze dell'ordine nei Black Block (qui e qui)che non sono servite a fermare le devastazioni.

E allora a cosa sono servite le infiltrazioni?
Come mai il defender di Placanica è stato lasciato isolato quando c'era un battaglione di carabinieri a 25 metri (oltre ad un contingente di polizia)?
Un altri punto su cui si chiede giustizia riguarda l'irruzione alla Diaz, le false prove (le molotov portate dentro da agenti polizia), le torture al carcere di Bolzaneto.

Amnesty ha dichiarato che Genova in quei giorni fu sede del " più grave sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale ."
Se in Italia i mezzi di informazione (e anche la Rai) hanno sempre minimizzato sulla vicenda, arrivando a negare torture, soprusi, violenze, dall'estero si aspettanno delle risposte.

I 25 condannati per devastazione e saccheggio risponderanno davanti alla magistratura di quanto hanno fatto.
Ma le forze dell'ordine no: probabilmente interverrà prima la prescrizione.
Non si può negare la verità e la giustizia: alle persone che sono andate a Genova a manifestare perchè un altro mondo è posibile, alla mamma di Federico Aldrovandi, per "Gabbo" Sandri, per i Giuliani ....

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3 commenti:

Barbara Tampieri ha detto...

Un post bellissimo, grazie.

alduccio ha detto...

Il G8 è per una vergogna, come credo anche per i tanti poliziotti onesti (e ce ne sono) che fanno il loro lavoro.
Per i tanti che sono anati a Genova convinti di poter cambiare il mondo e che invece hanno preso tante botte ...

Anonimo ha detto...

Francesco Aldrovandi, in realtà, è Federico. Per il resto, splendido post, molto ben fatto. Son giunto qua per caso ed è sempre bello accorgersi che c'è qualcuno che si sbatte per produrre controinformazione e contrastare l'ignoranza dilagante.

Lorenzo