San Precario ringrazia.
Col maximemendamento passano due emendamenti che condannano i giovani ad un futuro di precariato (schiavitù) a vita.
Il Giudice del lavoro cui molti precari si sono rivolti per segnalare situazioni di sfruttamento, abusivismo, precariato, non potrà più costringere il datore del lavoro a stabilizzare un contratto.
Solo una piccola sanzione ... e via con un altro precario.
Salta anche l'obbligo di stabilizzare dopo 36 mesi un contratto a tempo determinato.
«La conversione a tempo indeterminato del rapporto (prevista dal governo Prodi, ndr.) - si legge nel maxiemendamento - si applica esclusivamente alle fattispecie regolate dalle medesimi disposizioni, trovando applicazione nei casi di violazione degli articoli 1, 2 e 4 del dlgs 368/2001, l'articolo 1419 del codice civile».
Il solito tecnicismo per dire che, da oggi, sarete precari a vita.
Che futuro può avere un paese che tratta in questa maniera il proprio futuro (le nuove generazioni, la ricerca, le speranze) ?
Nessuno.
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