"Le femmine hanno valore solo se sono di lusso, sentenziava la baronessa, vuoti a perdere quando disattendono le aspettative.
La Vergani lascia passare senza fare commenti, intanto pensa alla negligenza corale che ha permesso la morte di Marta.
Punirli tutti sarebbe impossibile ma almeno sapere chi è stato a scaricarla morta in un cantiere, le renderebbe un pò di giustizia".
A Milano, mentre un pazzo imbratta tutte cabine telefoniche (in modo scatologico con le proprie feci), la storia di due donne che cercano, a modo loro, di piacere agli uomini.
Olga, timida e ingenua, alla ricerca dell'uomo da amare. Che trova invece un simil musicista (Cavallo Lesso - Olmo) che approfitta di lei, e un pazzo con la passione delle cabine telefoniche (Laio il pazzo - Il pazzo dell'arte).
Marta, una bella ragazza, solo un pò robusta sui fianchi, in cerca la perfezione, troverà invece la morte, in un cantiere desolato delle ex Varesine.
In questo libro, poco più che un racconto, c'è meno spazio per Milano e i suoi luoghi (almeno rispetto al precedente "Dalla parte del torto"): tutti gli sforzi sono dedicati al ritratto delle persone.
Come un chirurgo che, senza provar emozioni, affonda il bisturi nella carne per entrare nel corpo del malato, Elisabetta Bucciarelli e l'ispettrice con laurea in psicologia, Maria Dolores Vergani, affondano il loro sguardo nel corpo malato di una città e di una civiltà con spietato realismo.
Ambizione, ricerca della perfezione ma anche indifferenza (come l'imprenditore dedito al piacere dle cibo e alla ricerca della ragazza perfetta), se non lucida cattiveria (la madame svizzera che vuole plasmare le giovani che le vengono portate).
Un mondo di "stronzi" non solo quelli attaccati alle cornette del telefono.
"La madre della figlia perfetta prega Dio perchè l'accolga in Paradiso.
L'uomo di alta classe, elargisce offerte e prega Dio perchè niente possa mai deturpare la bellezza della vita.
Le femmine di lusso pregano Dio perchè possa abbeverarle alla del benessere e del piacere e fare di loro il simulacro della vita nuova.
Fatte di protesi e di speranze, di aspettative e di traguardi. Per gratificare e concedere piacere."
Il link per ordinare il libro su internetbookshop.
Il sito della collanna Babele suite, di Perdisa pop.
Il sito dell'autrice e il suo blog.
Technorati: Elisabetta Bucciarelli
La Vergani lascia passare senza fare commenti, intanto pensa alla negligenza corale che ha permesso la morte di Marta.
Punirli tutti sarebbe impossibile ma almeno sapere chi è stato a scaricarla morta in un cantiere, le renderebbe un pò di giustizia".
A Milano, mentre un pazzo imbratta tutte cabine telefoniche (in modo scatologico con le proprie feci), la storia di due donne che cercano, a modo loro, di piacere agli uomini.
Olga, timida e ingenua, alla ricerca dell'uomo da amare. Che trova invece un simil musicista (Cavallo Lesso - Olmo) che approfitta di lei, e un pazzo con la passione delle cabine telefoniche (Laio il pazzo - Il pazzo dell'arte).
Marta, una bella ragazza, solo un pò robusta sui fianchi, in cerca la perfezione, troverà invece la morte, in un cantiere desolato delle ex Varesine.
In questo libro, poco più che un racconto, c'è meno spazio per Milano e i suoi luoghi (almeno rispetto al precedente "Dalla parte del torto"): tutti gli sforzi sono dedicati al ritratto delle persone.
Come un chirurgo che, senza provar emozioni, affonda il bisturi nella carne per entrare nel corpo del malato, Elisabetta Bucciarelli e l'ispettrice con laurea in psicologia, Maria Dolores Vergani, affondano il loro sguardo nel corpo malato di una città e di una civiltà con spietato realismo.
Ambizione, ricerca della perfezione ma anche indifferenza (come l'imprenditore dedito al piacere dle cibo e alla ricerca della ragazza perfetta), se non lucida cattiveria (la madame svizzera che vuole plasmare le giovani che le vengono portate).
Un mondo di "stronzi" non solo quelli attaccati alle cornette del telefono.
"La madre della figlia perfetta prega Dio perchè l'accolga in Paradiso.
L'uomo di alta classe, elargisce offerte e prega Dio perchè niente possa mai deturpare la bellezza della vita.
Le femmine di lusso pregano Dio perchè possa abbeverarle alla del benessere e del piacere e fare di loro il simulacro della vita nuova.
Fatte di protesi e di speranze, di aspettative e di traguardi. Per gratificare e concedere piacere."
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