21 dicembre 2008

Il prestigiatore

Il grande comunicatore ha parlato, alla conferenza di fine anno della Presidenza del Consiglio.
Ha parlato di ambiente, energia, del G8, della guerra in Ossezia (che ha fermato lui).
Il paese ha bisogno di grandi opere per l'alta velocità. Di chi la colpa per la loro assenza? Dei verdi e della sinistra radicale che pensano che l'intervento dell'uomo sull'ambiente sia negativo. Sempre secondo la conferenza di fine anno del presidente del Consiglio.

Una conferenza stampa dove uno parla e gli altri annuiscono.
Ma sa di cosa parla o no?
Il paese ha bisogno di treni per i pendolari: chieda all'amico Formigoni quale è la situazione in Lombardia.
Per spostare le merci bastano le ferrovie che abbiamo.
E in quanto al perchè le infrastrutture in Italia siano poco sviluppate, chiediamoci come mai in Italia le grandi opere costano sempre più rispetto agli altri paesi. Perchè la Salerno Reggio Calabria è ancora piena di cantieri: chieda ai magistrati della DDA quanto le imprese pagano di pizzo al kilometro.

E in merito alla soluzione del nucleare (vero colpo di prestigiatore): Dove mettiamo le scorie? Dove costruiamo le centrali? che succede se i cittadini si rifiutano?
Solo rispondendo a queste domande si può parlare seriamente della soluzione del nucleare al problema energetico (che in realtà è legato alla scarsa concorrenza del settore). Altro che accordi con Albania, Libia e Algeria ...
Una precisazione: il nucleare è stato stoppato (ma non smaltite le scorie, vedi puntata di Report, l'eredità) da un referendum popolare.
Un referendum fatto negli anni del pentapartito: quando governava l'amico Craxi, il Divo Andreotti, Cirino Pomicino.

Quando il debito pubblico è raddoppiato. Anche loro grandi prestigiatori della politica.

Debito che di certo non diminuirà con i debiti per Alitalia, con gli investimenti per le nuove centrali nucleari.

Passiamo alla riforma della Giustizia (quella che Ghedini voleva far leggere alla sorella di Di Pietro, ad Annozero): forse i tempi sono così lunghi perchè anziché semplificare il processo penale, lo si è reso più complesso, pieno di cavilli, diminuendo i tempi di prescrizione, senza aumentare le risorse e i mezzi per le indagini. Anzi ..
La barbarie delle intercettazioni: come mai il problema sono le intercettazini trasmesse da Santoro (sul caso Why Not, tra Chiaravallotti e altri magistrati) e non quelle trasmesse da Vespa (Romeo e Lusetti)?

Ma la parla d'ordine è sempre la stessa: serve iniettare fiducia nei consumatori.
Basta lacrime
, titola Libero in prima pagina, che mostra nella consueta vignetta un cavaliere giudice (unico e insindacabile) che condanna gli amministratori della sinistra (nessun garantismo per loro?).

P.S. In Belgio il presidente del Consiglio Leterme ha presentato le dimissioni dopo che un giudice aveva trovato le prove di presunte (presunte, non provate!) su pressioni contro i magistrati , per la vendita della più grande banche belga, la Fortis, ai francesi.

Per fortuna che in Italia queste cose non succedono.

P.S 2: almeno non ha esordito con "amici elettori e pagabilmente amiche elettrici ...."

Nessun commento: