21 marzo 2012

Continuo a non capire

Continuo a non capire chi pensa che questa riforma del lavoro sia positiva.
Ho letto le ragioni dell'esecutivo sul perchè di questa scelta , quasi uno strappo rispetto alle posizioni iniziali dei sindacati : «nessuno oggi ha potere di veto» (eccetto tassisti, farmacisti, parlamentari), basta con  la «cultura del consociativismo» e «i lavoratori comprendano che la nostra riforma vuole essere inclusiva» (difficile se le previsioni sui licenziamenti facili dovessero avverarsi).

Alla fine si sta barattando diritti con l'indennizzo (Giannini sui Repubblica), in nome di una sperata ripresa industriale del paese.

Mi sono letto meglio i dettagli sulla nuova veste dell'ex art.18 su Libero:

Licenziamenti per motivi disciplinari:
se il motivo è inesistente o non è così grave da prevedere un licenziamento, il magistrato può indennizzare il lavoratore illegittimamente licenziato con un numero di mensilità che va tra i 15 e i 27.

Significa che se anche hai ragioni, hai perso il lavoro. Tutto bene?

Licenziamento per motivi economici:
Attualmente, alla base del licenziamento per motivi economici ci dev'essere un giustificato motivo oggettivo inteso come "le esigenze tecniche, produttive, o organizzative" che portano l'impresa alla soppressione di uno o più posti di labvoro. ma comunque entro il limite di quattro.

Per il governo, quando il giudice accerta che il licenziamento di un dipendente è stato stabilito senza giusta causa oggettiva, nel senso di motivi economici legati a ragioni organizzative come l'introduzione di macchinari che necessitano di minori risorse umane, è previsto un solo indennizzo economico compreso tra 15 e 27 mensilità.


Dunque , come sopra, in ogni caso hai perso il posto. Sia che ci sia una macchina che fa il tuo lavoro, o un precario preso a 4 soldi, o uno stagista.
E il tutto in un paese col PIL in crescita negativa e disoccupazione in aumento.

Così com'è, questa riforma può solo peggiorare in parlamento.
Voglio proprio vedere questi partiti che confermeranno il contratto prevalente, il blocco delle proroghe dopo 36 mesi di precariato, la fine degli stage gratuiti (faranno la fine dei tirocinanti)....

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