05 marzo 2012

Il cappuccino di Scalfari


Nel suo editoriale domenicale, Scalfari se la prende con i giovani che criticano l'alta velocità, proprio loro che, essendo ecologisti “dovrebbero essere in testa ai cortei, favorevoli all'alta velocità”.

A parte i rischi di salute del nuovo cantiere, che durerà almeno 10 anni, con il viaviai di camion, col le polveri di amianto in uscita dalle montagne, per quale motivi un giovane dovrebbe essere contento di questa alta velocità?
Parlassimo dei treni dei pendolari, oppure di un servizio di AV a prezzi ragionevoli (oggi è più conveniente l'aereo)?
Non è affatto vero che con l'AV si sviluppino i trasporti locali e "pendolari", semmai è vero proprio il contrario.

Nello stesso editoriale, Scalfari auspica il “cappuccino”, ovvero l'alleanza tra la parte riformista del PD e il centro (ovvero Fini e Casini). Un'alleanza per una legislatura costituente, con Monti premier e Napolitano nuovamente al Quirinale.

Cosa ne pensano gli elettori del PD, di un'alleanza al centro? Fatta per non farsi scappare Monti?
Piacerà il cappuccino a quanti hanno votato ai referendum, sono magari contrari al TAV, vorrebbero una nuova legge elettorale e un governo che metta fine alla corruzione, agli sprechi, e metta mano ad un nuovo piano industriale dei trasporti, per l'energia, per l'istruzione, rilanci scuola, sanità e cultura.
Si è creato un buco a sinistra, per questo spostamento dei partiti al centro.
Altro che cappuccino.

PS: che ne pensa Scalfari dei "vecchi" nostalgici che hanno sfilato a Roma al grido di Monti Boia?
E degli altrettanto vecchi che a Monza applaudivano il loro caro leader che paragonava Berlusconi a Mussolini, spiegava che l'evasione fiscale è legittima e che, in ogni caso "Monti fuori dai c..." ?


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