"I limiti del governo dei professori emergono evidenti anche in politica estera, ci fanno fare una figura da peracottai. Sono convinto che con il ministro Frattini la vicenda marò si sarebbe risolta subito e positivamente. Solidarietà ai nostri valorosi soldati"
Frattini, proprio quello che durante la crisi per la guerra georgiana, se ne stava in vacanza alle Maldive.
Durante l'esplosione di "Piombo Fuso" - la violenza israeliana sulla popolazione di Gaza - lui diceva la sua da qui
Durante la crisi egiziana, l'anno scorso, era a sciare assieme a Tremonti, dove ha fatto sapere che c'erano cinque centimetri di neve (tutte le sue performance su non leggere questo blog).
Cercando, solo velocemente, su internet quanto Wikileaks scriveva dell'ex ministro, mi sono imbattuto in questo articolo dove si parla della guerra in Afghanistan:
“Bisogna fare pressioni affinchè il presidente Karzai migliori la sua governance, anche al rischio di far perdere il supporto alla coalizione nei parlamenti nazionali”, dice il ministro degli Esteri italiano al suo omologo americano, che annuisce. “Bisogna andare oltre le chiacchere”, continua, deciso, il ministro italiano: gli impegni concreti che l’Italia offre sono essenzialmente due. Primo: “Creiamo una scuola nazionale per l’istruzione della pubblica amministrazione” afghana, propone Franco Frattini. Secondo: “Convertiamo tutte le coltivazioni di papavero da oppio in ottimo olio d’oliva”. Stranamente, invece, il sottosegretario americano continua a chiedere al titolare del ministero degli Esteri del nostro paese se, per caso, avremmo mica altri Carabinieri da mandargli per addestrare le forze di polizia locali. La bruschetta, magari, con più comodo.
Capito, a quest'ora chissà cosa avrebbe fatto l'ex Frattini in India ....
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