Delle due l'una: o questo governo della
pacificazione (dei processi di B.?) è un governo di scopo, per fare
quelle poche riforme necessarie e basta, oppure è un governo di
ampio respiro per affrontare anche le riforme istituzionali .
Nel primo caso, fate queste riforme e
poi via. Che si ritorni a votare per una maggioranza chiara dove c'è
chi sta a destra e chi sta a sinistra.
Nel secondo caso, allora cambia tutto: sia governo che presidenza della Repubblica devono durare fino alla fine, visto che per cambiare la seconda parte della Costituzione (se si rispettano le regole) almeno due anni.
A quel punto però, il rischio di scollamento tra governo, parlamento e paese è alto. Tutti dicono che dipende da che riforme verranno messe in cantiere da Letta, da come si comporta.
Nel secondo caso, allora cambia tutto: sia governo che presidenza della Repubblica devono durare fino alla fine, visto che per cambiare la seconda parte della Costituzione (se si rispettano le regole) almeno due anni.
A quel punto però, il rischio di scollamento tra governo, parlamento e paese è alto. Tutti dicono che dipende da che riforme verranno messe in cantiere da Letta, da come si comporta.
Ma sappiamo tutto che dipende in realtà
da quello che Berlusconi gli permetterà di fare.
Questa maggioranza, nata da una
situazione di emergenza (l'impossibilità di fare un governo dopo il
voto) per risolvere le emergenze del paese (lavoro, prima di tutto) a
chi risponde? Non agli elettori del centro sinistra che hanno votato
altro.
Nemmeno alla maggioranza del paese,
visti i voti raccolti da Pd, PDL e Scelta civica.
Con che criterio sono stati scelti i ministri? Il merito? Per Alfano, per la Lorenzin, Mauro, Zanonato ..
Con che criterio sono stati scelti i ministri? Il merito? Per Alfano, per la Lorenzin, Mauro, Zanonato ..
E i sottosegretari: divisi col manuale
Cencelli tra PD e PDL. Con tanto di rinviati a giudizio, con qualche
conflitto di interesse, finiti nelle intercettazioni su P3 e appalti.
Amazzoni e sceriffi.
È questo il simbolo di una classe
dirigente giovane e competente?
Ieri, Anna
Vinci parlava del rischio P2 che aleggia sopra questo governo:
prima citado una conversazione tra Tina Anselmi e Giglia Tedesco, in
cui
Una,
Tina, già parlamentare della Democrazia
Cristiana,
l'altra, Giglia, del Partito
Comunista,
quando c'erano i partiti.
"Ma tu lo faresti un governo con quel signore?" Non lo nominò, Giglia, nessuna delle due lo avrebbe mai nominato, non per ridicolo calcolo politico, per puro disprezzo.
"Giglia - l'altra rispose - dovendo fare una riforma delle banche, la potresti mai fare con dei rapinatori?!" E dopo una pausa, aggiunse: "Questi la faranno prima o poi, e così si completerà il Piano di rinascita Democratica della P2".
"Se ti sentissero parlare, ancora direbbero: 'Questa Tina vagante, con la P2, che fissazione'."
E accompagnò le parole con un sorriso malinconico.
"Ma tu lo faresti un governo con quel signore?" Non lo nominò, Giglia, nessuna delle due lo avrebbe mai nominato, non per ridicolo calcolo politico, per puro disprezzo.
"Giglia - l'altra rispose - dovendo fare una riforma delle banche, la potresti mai fare con dei rapinatori?!" E dopo una pausa, aggiunse: "Questi la faranno prima o poi, e così si completerà il Piano di rinascita Democratica della P2".
"Se ti sentissero parlare, ancora direbbero: 'Questa Tina vagante, con la P2, che fissazione'."
E accompagnò le parole con un sorriso malinconico.
E poi citando un pezzo del piano di
rinascita democratico.
Vale la pena riportare qui di seguito il punto 3 del piano di Rinascita: democratica di Licio Gelli: Primario obiettivo e indispensabile presupposto dell'operazione è la costituzione di un club (di natura rotariana per l'eterogeneità dei componenti) ove siano rappresentati, ai migliori livelli, operatori, imprenditoriali e finanziari, esponenti delle professioni liberali, pubblici amministratori e magistrati, nonché pochissimi e selezionati uomini politici, che non superi il numero di 30 o 40 unità. Gli uomini che ne fanno parte debbono essere omogenei per modo di sentire, disinteresse, onestà e rigore morale, tali cioè da costituire un vero e proprio comitato di garanti rispetto ai politici che si assumeranno l'onere dell'attuazione del piano e nei confronti delle forze amiche nazionali e straniere che lo vorranno appoggiare. Importante è stabilire subito un collegamento valido con la massoneria internazionale.
Vale la pena riportare qui di seguito il punto 3 del piano di Rinascita: democratica di Licio Gelli: Primario obiettivo e indispensabile presupposto dell'operazione è la costituzione di un club (di natura rotariana per l'eterogeneità dei componenti) ove siano rappresentati, ai migliori livelli, operatori, imprenditoriali e finanziari, esponenti delle professioni liberali, pubblici amministratori e magistrati, nonché pochissimi e selezionati uomini politici, che non superi il numero di 30 o 40 unità. Gli uomini che ne fanno parte debbono essere omogenei per modo di sentire, disinteresse, onestà e rigore morale, tali cioè da costituire un vero e proprio comitato di garanti rispetto ai politici che si assumeranno l'onere dell'attuazione del piano e nei confronti delle forze amiche nazionali e straniere che lo vorranno appoggiare. Importante è stabilire subito un collegamento valido con la massoneria internazionale.
Fine dei partiti, fine delle divisioni
destra sinistra, i sindacati sono già in crisi. Il giornalismo è
già prono.
PS: il
26 maggio a Bologna si vota per un referendum consultivo sui
finanziamenti alla scuola privata, che tolgono risorse alla scuola
pubblica. Ieri si è fatta sentire la Cei, contraria a che si
tocchino questo finanziamenti alle loro scuole. Sapete con chi si è schierato il PD locale?
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