27 marzo 2014

Sicurezza nazionale

Mi riallaccio a quello che ho scritto ieri sui disastri ambientali di questo paese: ma siamo sicuri che la sicurezza nazionale passa attraverso il massiccio acquisto di armi, come i costosi (e pieni di difetti) caccia F35?
Cosa facciamo?
Li usiamo per bombardare i casalesi che hanno sversato rifiuti?
Li usiamo per dare la caccia ai politici che hanno coperto i traffici della mafia?
Per snidare gli imprenditori che negli anni hanno sversato veleni nei fiumi, nell'aria, nella terra?

Magari sarebbe bello ricordare ad Obama (e a tutti i guerrafondai italiani) della questione del poligono di Quirra in Sardegna.
Che in Italia si rischia la pelle più per i tumori causati dall'Ilva o della Caffaro, che per il rischio che ci invadano i russi.
O forse dobbiamo pensare che tumori e intossicazioni sono un rischio calcolato?


Monti, per difendere l'acquisto dei caccia, usava l'arma del populismo:
“Quando si parla di difesa e di scelte di strumenti militari bisogna evitare di cadere nelle risposte facili e qualche volta un po' populiste”.

Lo vada a dire ora alle persone di Bussi, di Taranto, di Brescia. 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

NON SAI DI COSA PARLI . I DATI SCIENTIFICI (ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA', ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DI SASSARI E LECCE HANNO ESAMINATO MATRICI ANIMALI , VEGETALI e ACQUA )
NON RILEVANDO ALCUN RISCHIO PER LA SALUTE DELLE PERSONE.
I DATI SUI MORTI DI TUMORI INDICANO LA NOSTRA ZONA (ogliastra e sarrabus)TRA LE MENO COLPITE DELLA SARDEGNA. SONO STATE DETTE UNA MAREA DI STRONZATE AI MASSIMI LIVELLI. INTANTO L'ECONOMIA E'IN GINOCCHIO.
COME MAI NESSUNO NE PARLA PIU'. E LA ANALISI SULLE BONIFICHE ????
NON VENGONO TIRATI FUORI , PERCHE' ?

alduccio ha detto...

Appunto, perché?
Lo domando io.
I militari morti, le pecore morte sono tutte un complotto contro il poligono.

Aldo