“La corruzione – e in particolare la corruzione giudiziaria – è diversa dalla rapina perché ha a che fare con il potere. Il potere di un giudice è mostruoso, se uno ci pensa.
Può decidere della libertà di una persona. Non voglio fare nessuna retorica, ma è così. Il potere – ogni forma di potere – è una cosa accettabile solo se è trasparente, pulito, se è esercitato in modo uguale per tutti. L'articolo 3 della Costituzione, l'uguaglianza e cose del genere. Va bene, non stai facendo una conferenza. Però, cazzo.
Con la corruzione il potere smette di essere controllabile e diventa inaccettabile. Insopportabile. sporco”.
Gianrico Carofiglio - La regola dell'equilibrio
La trasparenza che è mancata nel sistema dei finanziamenti alle coop per la gestione degli immigrati a Roma. La trasparenza che manca nel sistema delle cene elettorali di Renzi (indovina chi viene a cena?).
La trasparenza che manca nel sistema delle lobby, del nuovo finanziamento ai partiti.
La trasparenza nelle nomine dentro le partecipate (gli uomini di Carminati a Roma, ma anche i trombati alle elezioni, le mogli e i parenti).
La trasparenza dentro il CSM, che sembra diventare sempre più organo politico che non organo di governo del potere autonomo dei magistrati.
La trasparenza dentro il CSM, che sembra diventare sempre più organo politico che non organo di governo del potere autonomo dei magistrati.
Tutto ciò, come dice Gianrico Carofiglio, è oggi sempre più insopportabile.
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