Non è compito del governo dare una definizione a quello che è successo in Turchia cento anni fa: questo il senso della dichiarazione del sottosegretario Gozi.
Se è stato un genocidio, saranno gli storici a dirlo, tra qualche altro centinaio di anni.
E così, assistiamo ad un'altra lezione di real politik: dichiarare guerra all'Isis va bene (tanto nessuna ha capito bene chi andremmo a bombardare). Dire una parola chiara sul genocidio Armeno e sul negazionismo del governo turco, no.
E non è solo questione di governo Renzi: ai tempi, uno degli sponsor dell'ingresso in Europa della Turchia era Berlusconi.
Insomma il governo italiano non prende posizione.
In Turchia. In Siria. Ai tempi delle primavere arabe.
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