Come si fa a dare del fascista a Renzi? Era fascista anche Moro allora?
Abbiamo discusso per un anno, ora basta. La legge va approvata così ..
Ma questa legge almeno garantisce la governabilità e la governabilità serve per approvare le riforme e le riforme servono per far uscire il paese dalla crisi
Sapete solo criticare -insultare - aggredire - dire di no ..
E anche:
se questa legge l'avesse fatta B. e avesse imposto la fiducia ..
(e parliamo della fiducia sull'Italicum, sulla legge bavaglio che blocca la pubblicazione delle intercettazioni ..)
Quando la discussione politica si abbassa a discussione da bar (arbitro cornuto, sapete solo rubare ..), scendere a questo livello di discussione è pericoloso. Perché a governare la discussione non è più il buon senso, l'onestà intellettuale, il ragionare.
Questo governo ha posto la fiducia sulla votazione alla Camera della legge elettorale, nata dal patto del nazareno tra il segretario del partito di maggioranza col leader di un partito di opposizione decaduto.
Questa legge elettorale non è stata discussa in parlamento ma altrove. Le pregiudiziali (per esempio sul premio alla maggioranza dato alla lista), le possibili modifiche venivano bloccate dicendo che c'era il patto da rispettare.
Non il parlamento, non la volontà degli elettori. Ma il patto con Berlusconi.
La questione della governabiiltà: è vero che serve un governo stabile che abbia una maggioranza stabile per governare.
Ma anche Silvio aveva una sua maggioranza forte. Ha governato bene?
Era il governo che voleva mettere il bavaglio alla stampa, che voleva costruire le centrali nucleari con l'esercito posto a difesa. Ce lo ricordiamo ancora, vero?
Più che la governabilità, servirebbe puntare alla qualità degli eletti.
Che entrano (e entreranno) in lista solo perché fedeli o perché garantiscono un loro pacchetto di voti.
Sapete dire solo di no: lato mio, dopo la bocciatura della Consulta (che prima ancora aveva giudicato inammissibile il referendum per togliere il porcellum ..), si doveva andare al voto col proporzionale (che garantiva tutti, grandi e piccoli) e solo con un nuovo parlamento più rappresentativo, si poteva procedere con la riforma.
Moro e la legge truffa: la legge truffa di De Gasperi dava il premio di maggioranza al gruppo di liste collegate e solo se si superava il 50%.
Come al solito si cita il passato come fa comodo.
Durante la discussione sulla legge elettorale, Moro disse
«Anch´io sono disposto a riconoscere che la democrazia non è soltanto il regime della maggioranza, ma è il regime del rapporto necessario, della garanzia permanente di esistenza e funzionalità, ciascuna nel proprio ambito di una maggioranza e di una minoranza. Bisogna che la maggioranza possa orientare, dirigere, prendere iniziative e decisioni e che la minoranza possa con forza e sicurezza operare, secondo la sua funzione di controllo, proporre alternative, permettere eventuali mutamenti nell´orientamento del Paese».Con questa legge e con questa riforma costituzionale si toccano, sbilanciandoli, il pesi e i contrappesi dentro le nostre istituzioni: l'esecutivo ha una maggioranza stabile e certa, non ha più il doppio passaggio Camera e Senato per le leggi, per i decreti c'è la corsia preferenziale (e fino ad oggi Renzi ha governato per decreti soprattutto).
E oggi i nostri deputati sono costretti a votare non secondo coscienza ma pensando alla cadrega.
Tutto bene?
PS: chiaramente se certe cose le avesse fatte B. saremmo sulle barricate. Ma si sa, fare opposizione stanca .. Come è comodo stare dalla parte dei vincenti.
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