Incipit
La luna faceva la sua parte, enorme e ferma nello spazio a illuminare il silenzio della tarda sera di primavera. Era di sé uno spettacolo e avrebbe meritato tutta l'attenzione di un pubblico, anche perché gli alberi e la leggera brezza si impegnavano a fornirle una cornice degna della fama del luogo.E in effetti la ragazza che passeggiava lenta nel giardino in direzione del parapetto sembrava essere lì proprio per questo, per assistere alla rappresentazione della natura che inscenava il celebre viale d'argento sulla distesa scura, con un mormorio di foglie in sottofondo e una canzone appassionata in lontananza.Forse, però, qualcosa non funzionava nello spettacolo diretto dalla luna, poiché la ragazza, invece di affacciarsi sospirando sul panorama mozzafiato, lanciò una rapida occhiata attorno a sé e s'incamminò svelta dal lato opposto, verso un piccolo fabbricato in muratura. La luna, e il mare che luccicava sotto, si guardavano perplessi e non dissero niente, attendevano gli eventi.
Avevo il cuore in gola. Te l'ho
scritto mille volte, lo so, ma ciò che ricordo di quel momento sono
il rumore del battito nelle orecchie e il respiro corto che mi
portava la fragranza di tutti quei fiori ..
Secondo il commissario Ricciardi, leragioni per cui la gente si ammazza sono la fame o l'amore
- La tua teoria, Ricciardi. Quella che mi hai spiegato tanto tempo fa. La gente ammazza per fame o per amore. Intendendo per fame il bisogno materiale e per amore tutti i sentimenti. Questo omicidio di chi è figlio? Della fame o dell'amore? ..
In questo romanzo di De Giovanni, del
filone dei Bastardi di Pizzofalcone, non c'è un vero e proprio
omicidio, almeno non subito, solo una persona picchiata a sangue e
derubata, il corpo gettato in una fossa del cantiere della
metropolitana.
Ma, dietro questa aggressione ci sono
entrambe le cause "ricciardiane": la fame e l'amore.
I Bastardi di Pizzofalcone, la squadra
comandata dal commissario Palma che è riuscita a non far chiudere
quel commissariato finito al centro di uno scandalo di poliziotti
corrotti, è finalmente cresciuta.
La loro forza sta proprio nell'unione,
nella capacità di ragionare assieme, di capirsi in uno sguardo, di
riuscire a far leva sui pregi di ciascuno e anche sui difetti. Sono
una squadra il cui valore è maggiore della somma dei singoli.
Un giallo dietro cui si celano entrambe
le cause, Amore e fame, che lega assieme presente e passato,
una diva del cinema hollywoodiano anni 60 (Charlotte Wood) e la
criminalità che appesta la Napoli di oggi.
Un giallo che si svolge tra Napoli e
Sorrento: la Napoli dei clan della Camorra che fanno fortuna grazie
al supporto di professionisti con pochi scrupoli; e la Sorrento degli
anni 60, meta del turismo ridente e dei film di Hollywood.
Come quel film (di invenzione, ma
sicuramente ispirato alle tante pellicole girate sulla costiera)
“Souvenir”, con protagonista la celebre attrice Charlotte Wood.
Mi verrebbe da dire che, rispetto ad
altri romanzi della serie dei Bastardi, questo è il più
“femminile”: perché le vere protagoniste della storia sono due
donne, cresciute lontane migliaia di chilometri, ma legate assieme da
un vincolo di sangue.
Femminile perché emerge il lato
sensibile, riflessivo degli altri personaggi, dentro un racconto
corale: Francesco Romano alle prese con le prime malattie della
piccola Giorgia, la bambina che ha trovato abbandonata in un
cassonetto e che ora vorrebbe adottare.
E perfino Aragona, il grezzo Aragona
volgare, il poliziotto che studia le mosse dei poliziotti delle serie
televisive, in questo libro assume delle sfumature da persona matura
e sarà protagonista di intuizioni che daranno una bella svolta alle
indagini.
Quante cose vengono fuori da questo
giallo, quanti spunti: siamo
ad ottobre, dentro una stagione a metà, né estate né inverno,
una stagione sospesa
Ottobre, se volete, è sospeso nell'aria. Non si riesce a prenderlo per le dita, ottobre.Magari altrove, che la demarcazione tra estate e inverno è più netta, che gli alberi sono tanti e diventano una danza di giallo e di rosso, ottobre una faccia definita e ti guarda austero con sincerità.
L'inchiesta che coinvolgerà i Bastardi
parte col ritrovamento di una persona, picchiata in modo feroce e il
cui corpo è stato abbandonato nel cantiere della metropolitana, dopo
averlo ripulito di portafogli e altri segni di riconoscimento.
Mentre Alex scorta l'uomo, privo di
conoscenza per il trauma subito alla testa il resto della squadra
cerca di capire chi fosse questa persona.
Incrociando i dati delle persone
scompare, anche fuori Napoli, risalgono ad un turista scomparso,
Ethan Wood, cittadino americano in vacanza a Sorrento assieme alla
sorella e alla madre.
Che è una diva del cinema, Charlotte
Wood, che proprio a Sorrento ha girato uno dei suoi film più famoso,
ma che oggi è ridotta su una sedia a rotelle, con problemi di
Alzherimer:
Lojacono restò sorpreso dalla raffinatissima bellezza della donna, che doveva avere quasi ottant'anni, ma ne dimostrava una ventina di meno. I grandi occhi verdi, il naso minuscolo e le labbra piene, aperte in un bellissimo sorriso, componevano un insieme di forte impatto. Da giovane, pensò Lojacono, doveva essere stata un vero schianto.
Lojacono ed Alex scoprono, interrogando
il portiere, che Ethan si era recato più volte a Napoli, in vico
Egizio 15, proprio nella zona di Pizzofalcone?
Chi stava cercando? E' per questo che è
stato picchiato in modo così pesante?
Cercando di dare una risposta a queste
domande, per arrivare alle ragioni del crimine di oggi, capiscono che
si deve indagare sul passato, di Ethan e della madre.
E l'indagine sul passato di Charlotte,
la diva di Hollywood, si scopre così intrecciata da un'altra pista,
che porta ad un'altra donna, Angela Capasso, moglie del
commercialista del clan Sorbo: la strada dei Bastardi incrocia
nuovamente quella del magistrato della DDA Buffardi, la star del
palazzo della Giustizia che avevano già incontrato per l'inchiesta
sulla morte del panettiere Pasquale Granato.
Non sarà l'unico incontro che creerà
imbarazzo: anche Lojacono è costretto a re incontrare Laura
Piras, la giovane magistrato con cui aveva cominciato una
relazione, poi interrotta.
L'inchiesta, anzi, le inchieste, perché
c'è anche l'operazione speciale affidata ad Aragona, porterà i
poliziotti a dover fare delle scelte.
Seguire il proprio istinto o fare la
cosa più semplice, quella che porterebbe meno complicazioni?
Seguire le procedure e lasciare tutto a
quel pallone gonfiato di Buffardi, oppure cercare di proteggere quel
“souvenir” che la diva del cinema si era portata dietro
dall'Italia?
Perché questa non è più, per i
Bastardi, un caso che riguarda un cittadino americano aggredito: è
una storia che parla di
“.. un antico amore nato in un ristorante e fiorito su una spiaggia sotto una luna enorme. Di un souvenir sul grande schermo e di un altro portato nel ventre. Di un bambino, poi ragazzo e poi uomo, cresciuto credendo di essere altro da quello che era. Di una madre bellissima e celebre diventata prigioniera di un mondo costituito di ricordi”.
Di questo amore, indissolubile nel
tempo, e figli sono il souvenir più prezioso, “stanno lì per
ribadirti chi eri e chi sei, per rimettere sempre in discussione i
tuoi comportamenti”.
Ognuno degli agenti di Pizzofalcone
uscirà col suo, di souvenir, alla fine della storia.
Marco Aragona con la consapevolezza di
voler fare il poliziotto per davvero.
Francesco Romano con la speranza di un
nuovo amore.
Alex con il suo forte rapporto col
padre.
Lojacono con la scoperta che tutto può
ricominciare.
Palma e Ottavia con il sogno che,
forse, un giorno...
Pisanelli con una scoperta che gli
lascia un dolore dentro.
Ottobre.Ottobre che finisce.
La scheda del libro sul sito di Einaudi
e il link
per scaricare il primo capitolo.
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