"Mi rivolgo - scrive il premier - al presidente Emiliano e al sindaco Melucci facendo appello alla loro responsabilità e alla sensibilità istituzionale che ben conosco. Vi chiedo di ritirare il ricorso al TAR e di non mettere a rischio interventi per la bonifica ambientale e il lavoro che Taranto aspetta da anni. Da parte del governo c’è piena disponibilità al confronto sulle questioni che avete sollevato. Conto su di voi, l’Italia e la Puglia hanno bisogno di leale collaborazione".
Avrebbero anche ragione, Calenda e Gentoloni, nel loro appello a sindaco e governatore di Taranto e della regione Puglia.
Se non fosse che sono passati tanti anni, tante promesse, tante persone si sono ammalate, e allora ci si fida sempre meno.
E si vede nelle dichiarazioni di Gentiloni il solito ricatto: o scegliete il lavoro oppure la salute.
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