Questa sera su Rai 1 andrà in onda il film tratto dal romanzo storico di Andrea Camilleri, "La mossa del cavallo". La storia di un giovane ispettore ai Mulini, mandato a Vigata per far luce su sospetti di corruzione, dopo che due suoi predecessori erano stati uccisi.
Una volta che in paese, quelli che contano e che fino ad oggi avevano fatto il bello e il cattivo tempo, si accorgono del suo essere incorruttibile, finisce intrappolato in un complotto.
Da cui uscirà escogitando una mossa quasi impossibile, la "mossa del cavallo", come agli scacchi.
Ecco, anche il PD, per non perdere troppo queste elezioni, dovrà fare la sua mossa del cavallo (non le solite promesse alla Berlusconi, su Irap, Falt Tax ..). Già ieri Walter Veltroni ha anticipato che basta con le larghe intese, in caso di stallo l'unica cosa è rifare la legge elettorale (e in tal caso qualcuno dovrà fare un profondo mea culpa).
Ma non basta, serve la mossa degli scacchi: in ogni caso, il segretario del PD Renzi garantirà un suo passo indietro, nessuna velleità di fare il Presidente del Consiglio.
Per il bene del PD prima di tutto.
Nessun commento:
Posta un commento