19 marzo 2018

Di seggiolini, giudici onorari e auto elettriche – la nuova stagione di Report

Medici, insegnanti, magistrati che lavorano a nero per lo Stato.
Siamo il fanalino di coda in Europa per le auto elettriche. E chi è il parlamentare che si è tenuto nel cassetto il dossier sull'inquinamento del diesel (mettendo a rischio la nostra salute)?

L'anteprima della puntata: i seggiolini certificati in Italia

In Italia non esiste un limite di età per i seggiolini, ma solo di corporatura, c'è il limite dell'altezza, a 1,50 metri e del peso.
A questa confusione, si aggiunge il fatto che molte famiglie non usano i seggiolini o li montano in modo anormale.
Sono 8000 mila i bambini morti in Europa, in auto: i più indisciplinati siamo noi, dietro Ungheria e Serbia.
Ci sono i furbetti del seggiolino che, di fronte alla domanda del giornalista, ammette, abitiamo a 100 metri e se se c'è la pattuglia cambiamo strada..

Come si ottiene l'omologazione? E quanto è sicura l'omologazione?

I test sui seggiolini sono fatti a Bollate, dalla CSI: deve resistere all'urto, in un impatto frontale a 50km all'ora per essere omologati, ma esistono prodotti con prezzi diversi.
La differenza di prezzo, a pari omologazione, può dipendere dalla qualità ma anche solo dal marchio.

Si deve confrontare i test: in Austria e Svizzera gli automobil club fanno altri test su questi prodotti, oltre a quelli per legge, con velocità superiori a 50km/h e anche per impatti laterali.

In Germania fanno così, test indipendenti per andare oltre la legge: in uno di questi test, un prodotto omologato si è staccato dal sedile, come quello di Foppapedretti.
Anche se non è obbligatorio, fanno verifiche sulle sostanze chimiche per verificare se ci sono problemi di tossicità e infiammabilità (cose che in Italia non si fanno).

Colpa delle attrezzature vecchie in uso al ministero dei Trasporti, si difende il funzionario intervistato dalla giornalista: ma come mai se lo fanno i tedeschi, non lo facciamo anche noi?
Copriremmo magari una soglia maggiore di incidenti e molti bambini si salverebbero.
Il risultati dei test fatti dall'ADAC sono pubblicati sul sito di Report: Recaro, Foppapedretti, Joolz, Jané stanno prendendo dei provvedimenti – ha spiegato Sigfrido Ranucci.
Casualplay non ha proprio risposto.

Le manipolazioni del diesel.

Il commissario europeo all'industria fino al 2014 era Antonio Tajani: aveva detto di non aver ricevuto alcun report sulle emissioni dei diesel truccate dalle manipolazioni delle aziende produttrici.
Ma in verità i vertici europei erano stati avvertiti nel 2013: “non sapeva che c'erano delle frode, solo discrepanze” si è difeso il presidente UE.
LA discrepanza tra emissioni da laboratorio e quelle reali erano nota dal 2010: i test fatti dalla UE erano fatti da un gruppo pieno di tecnici delle fabbriche automobilistiche.
E' stato fatto tutto contro l'inquinamento ...

I lavoratori in nero dello Stato: ilservizio di Bernardo Iovene

Magistrati, medici insegnanti, a nero per lo Stato.
Lavorano senza contributi, malattie, ferie da 20 anni magari: trattati diversamente dai magistrati ordinari, oggi hanno iniziato una protesta, nell'indifferenza generale.
Ma se si fermano loro, si ferma la macchina giudiziaria.

Luigi Giglio, giudice onorario a Vicenza, ha denunciato questa situazione all'inaugurazione dell'anno giudiziario a Venezia: non ha fatto il concorso, ma solo dei corsi per titoli, fanno udienze, emettono sentenze, guadagnando 1000-1500 euro al mese.
Un tanto ad udienza. A cottimo, 50 euro a sentenza.
Iovene ha raccontato la loro protesta a Roma: sono stati cacciati dal portico del “palazzaccio”, in una giornata di pioggia.
Protestano nel silenzio dei media, del CSM, dell'Anm.

Lisa Guarnieri è un GOT di Bologna: nel giorno dell'intervista aveva solo 17 processi, ma ci sono state giornate con 40 e passa processi, che si è dovuta studiare a casa.
Ci sono poi i pm onorari, i vice procuratori onorari, pagari 98 euro lordi ad udienza, ma non sono pagati quando studiano le udienze a casa.

I giudici onorari sono selezionati dal CSM, in base ai titoli: la professione forense, ad esempio.
Dovevano colmare i vuoti, temporaneamente, ma oramai vengono prorogati di anno in anno: un paradosso, raccontano questi giudici, di uno Stato che si comporta da caporale.

La legge permetterebbe loro di esercitare anche l'attività di avvocato, ma solo in un'altra provincia: una situazione da conflitto di interesse potenziale
Ferdinando Brizzi è un vice procuratore onorario che ha collaborato all'operazione Minotauro, contro la ndrangheta: si è infortunato ad una gamba e, pur lavorando in un ospedale, non è stato pagato.

Cosa ne pensano i magistrati onorari? Il giudice Spataro si è fatto portavoce dei loro diritti, è consapevole che senza il loro lavoro si bloccherebbe la giustizia.
Sono indispensabili per il lavoro dei giudizi togati: seguono reati penali come sequestro di persona, omicidio colposo, bancarotta, violenze ..

LA differenza è nei diritti non goduti e nella busta paga: un giudice ordinario viene pagato fino a 14mila euro.
Si paga la competenza e l'incorruttibilità, come giusto che sia.
Come si richiede ai politici che, con le loro leggi, stanno affossando la giustizia con la prescrizione, la burocrazia ..

I giudici di pace seguono i casi da giustizia civile, come le multe che vengono contestate spesso anche in situazioni paradossali.
Come il medico che spingeva la moto in una corsia preferenziale, che si preso la multa.
Anche i giudici onorari sono pagati a cottimo, senza contributi.

Esiste anche la sezione penale per i giudici penali: sono piccoli reati che ingolferebbero le procure, come i reati sull'immigrazione clandestina, nel CIE di Ponte Galeria.
Anche loro sono pagati a cottimo, per fascicolo.
Più 250 euro di indennità mensile.
Poi ci sono le trattenute per i conguagli previdenziali, ma non si sa dove vanno questi soldi, visto che non hanno una cassa.

I giudici di pace sono nati nel 1991 col ministro Martelli: dovevano essere disciplinati nel corso degli anni, in base all'esperienza.
Ma così non si è fatto, sebbene siano passati 27 anni.

È intervenuta l'Europa, il comitato europeo dei diritti sociali, che ha stabilito che l'Italia viola l'articolo 12 della carta sociale europea: se fanno lo stesso lavoro, devono avere gli stessi diritti.
Lo Stato italiano si è difeso in modo incredibile: secondo il nostro rappresentante non erano lavoratori …

Ora la palla è passata al governo italiano: il ministro Orlando ha però stabilito che l'intera previdenza sarà a carico degli stessi giudici onorari.
Così si riduce lo stipendio netto, che diventerà 600 euro al mese, per sole due udienze alla settimana.
Dovranno fare un altro lavoro, oltre il giudice: come si garantirà la terzietà del giudice?

CSM, ANM e Consiglio di Stato sono stati consultati da Orlando, che intendeva stabilizzarli: la Costituzione non mette veti, per assumere questi giudici senza concorso.
Sarebbe stato il sindacato dei magistrati onorari che si è opposto alla loro stabilizzazione: devono rimanere temporaneamente incaricati, dice il sindacato privato dei magistrati, rispondendo ad una domanda politica di un ministro.
Nessuna solidarietà da parte dell'ANM, dunque.

Quando andrà a regime la riforma Orlando, i giudici onorari faranno i lavori “da cucina” per conto dei giudici togati: sentiranno i testimoni, controlleranno le carte.
Saranno lavoratori autonomi, dopolavoristi, che dovranno fare più lavori per sopravvivere, come fossero delle colf.

Più ricattabili e più precari, forse.
Siamo più tranquilli ora, quando ci troveremo di fronte un togato che, magari la settimana prima, ha avuto il ruolo di avvocato?

I medici incaricati provvisori lavorano nelle carceri: con la riforma della giustizia del 2008 sono passati dal ministero della Giustizia alle ASL.
Anche loro a nero da anni.
Solo in Toscana e in Emilia Romagna, questi medici provvisori sono stati assunti dalle ASL: altre regioni non hanno seguito questa strada, così ora è il far west.
Dal loro lavoro si stabilisce se un criminale può rimanere in carcere.
E ora l'Europa sulla cura dei detenuti ci ha messo sotto procedura di infrazione....

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