Chissà cosa ci sarà dentro questo contratto con gli italiani che il candidato Di Maio propone al PD in primis e alla Lega in seconda battuta (come fossero la stessa cosa): in Germania per stipulare un contratto simile, dopo la non vittoria della Merkel, hanno impiegato mesi e alla fine è stato pure sottoposto agli elettori.
Penso a tutte le dichiarazioni che ascoltiamo in questi giorni e a quello che succede nel paese.
I morti sul lavoro, in aumento del 10% e del 50% nell'edilizia (gli ultimi due morti a Crotone).
Il debito pubblico in crescita grazie (per colpa) dei salvataggi di Stato delle banche venete (senza che nessuno abbia pagato, quelli che hanno malgestito, quelli che non hanno vigilato, quelli che hanno avuto un trattamento di favore dalle banche).
Oggi ricordiamo i 9 anni dal terremoto dell'Aquila: le macerie, la testimonianza dignitosa degli aquilano che hanno manifestato oggi alle 3.32 in ricordo delle vittime.
I familiari hanno spiegato infatti che oggi "è il giorno del silenzio e del ricordo, non è il momento di parlare di ricostruzione e di passerelle".
Chissà se nel contratto c'è anche questo.
Chissà se gli interlocutori di Di Maio (e la Lega stessa) hanno veramente voglia di toccare questi punti (e non fermarsi a vitalizi e tagli agli sprechi).
Visto che si credono i rappresentanti del popolo (col 24% dei voti, come ha ricordato ieri sera l'ex senatore Carofiglio ad Otto e mezzo), almeno lo chiederanno esplicitamente agli italiani?
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