30 maggio 2020

Il paese riparte. Ma dove va?

Che il 3 giugno si sarebbe aperto tutto (gli spostamenti tra le regioni) era un segreto di Pulcinella.
Ci sono le regioni che vogliono aprire e ci sono regioni che non ne vogliono sapere di rimanere chiuse.
Cosa succederà nel caso in cui scoppiassero nuovi focolai per Covid? Sicilia, Calabria, Campania, Puglia sono pronte? E se venissero create zone rosse, i turisti rimarrebbero lì bloccati?

Il turismo è fondamentale, specie per le regioni del sud, è un atteggiamento ai limiti della permalosità (come fa Sala) non fa bene a nessuno.
Ma mentre ci preoccupiamo di ombrelloni e di metri di distanza, ci sfugge che ancora non sappiamo come partirà la scuola.
Non sappiamo come si dovrà cambiare (perché deve cambiare) il sistema sanitario: dovremmo aver capito che questo sistema in mano alle regioni, dove i privati si prendono le ciliegie migliori (da rivedere l'inchiesta di Report di lunedì scorso) non va bene.

Tante cose sono da cambiare in questo paese: la tutela dei lavoratori invisibili (i rider di Uber ad esempio), dello spettacolo, dentro i luoghi di lavoro. Un piano di assunzioni per la scuola (gli insegnanti di sostegno che mancano) e nella sanità.

E dovremmo cambiare certe politiche estere molto discutibili: notizia di questi giorni la commessa di navi da guerra che ci ha ordinato l'Egitto di Al Sisi.
Certo sono soldi. Ma è lo stesso Egitto che non ha collaborato per la ricerca degli assassini di Giulio Regeni.

Non ci sono solo le guerre a bassa intensità in Italia, Fontana assolto a Bergamo perché può scaricare le responsabilità sul governo (i disastri della riforma del centrosinistra sul Titolo V della Costituzione), il calcio che riparte ..
Alzando la testa c'è la guerra di Trump contro Twitter, che fa ai social la stessa censura che rinfaccia alla Cina.
C'è la guerra dell'America razzista contro le persone di colore: le immagini dell'omicidio di George Floyd a Minneapolis non hanno bisogno di altre parole, dicono già tutto.

America First, ma l'America dei ricchi, bianchi, possibilmente repubblicani e con un'arma in casa.

Il paese riparte, le persone fino ad oggi hanno reagito in modo responsabile. Ma ad una maturità del paese fa da contrasto l'immaturità del dibattito, dei comportamenti dei nostri rappresentanti.

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