10 maggio 2007

Malasanità a scoppio ritardato

Inutile stracciarsi le vesto ora, per le morti a Castellaneta.
Dopo le indagini sulle tangenti al sistema sanitario in Puglia (partite da alcune intercettazioni nel 2006), che hanno portato agli arresti domiciliari dell'ex governatore Raffaele Fitto e del figlio del re delle cliniche Giampaolo Angelucci, imprenditore romano presidente della 'Fondazione San Raffaele' (che ha subito precisato di non essere coinvolta nella vicenda).
Per la stessa vicenda, era finito sotto indagine anche l'arcivescovo di Lecce, Cosmo Francesco Ruppi, sempre per corruzione.

O lottiamo seriamente per un sistema "pulito" o le morti per la malasanità, in Puglia, in Sicilia o in Lombardia, saranno inevitabili.

Nessun commento: