Alle elezioni in Francia vince Sarkozy: l'uomo forte, conservatore, il poliziotto, quello che soffiando sulla paura degli immigrati rassicura il ceto medio francese.
Quello delle Banlieues che si devono «ripulire le banlieues» con il «karcher» (l'idrante utilizzato per il lavaggio delle auto). Quello che ha definito «feccia» gli abitanti delle periferie francesi.
Quello che soffia sul fuoco della paura (ha imparato bene da Bush e Berlusconi), ma che vuole essere "il presidente di tutti" ..
Quello contrario all'ingresso della Turchia in Ue, contro la UE stessa che, tramite il presidente Barroso sostiene che «mettere in discussione i negoziati con la Turchia sarebbe un errore».
Quello che intende rifornire i poliziotti di armi a ’letalità ridottà. Che propone che i minori recidivi a partire dai 16 anni siano giudicati come adulti.
Quello a favore del nucleare: dove metterà le scorie?
L'ex presidente del consiglio si complimenta: ma per arrivare a lui gli mancano tre reti, i giornali e i 7 reati prescritti.
5 commenti:
mah, la tua mia sembra un'analisi di una faziosità estrema. dici che Sarkozy ha vinto soffiando sulla paura degli immigrati. io ho letto il resoconto della doppia intervista in tv e secondo me ha vinto perchè ha detto cose più sensate, in particolare sull'economia. che il modello economico francese delle 35 ore, della mancanza di meritocrazia e dell'egualtirismo abbia fallito è sotto gli occhi di tutti (il settore industriale francese è il più debole in europa e circa 2000 francesi ogni anno scappano in inghilterra non appena superando un tot di reddito per non dovere pagare troppo tasse...ti sembra un trend che la Francia poteva continuare a sostenere?) e giocando sul cambiamento di questa situazione, contro chi invece diceva che questo sistema andava rafforzato ancora di più (in che mondo vive questa?), ha avuto vita facile. non credo proprio che abbia definito feccia chi abita nelle banlieu ma solo chi creava disordini (tu come li definiresti?) e penso che la repressione di quei delinquenti fosse una cosa chiesta soprattutto da chi vive lì e che si vede bruciare la macchina (perchè le auto le bruciavano a degli abitanti delle banlieu e non andavano in centro a farlo) da quei deficienti. sulla turchia penso che il 90% degli europei sia contratrio (non vedo proprio cosa c'entri con l'europa). non hai scritto una parola invece sui disordini creati dai tuoi amici di sinistra dopo il risultato delle elezioni. oppure creare disordini se sei di sinistra è giusto se non vince chi la pensa come te? è questa il tuo concetto di democreazia? il tuo articolo mi ha fatto restare senza parole per la tua faziosità. togliersi il paraocchi e guardare le cose con un pò più di equilibrio non sarebbe male...
con (comunque) stima inalterata
ciao
matteo
Ma lo sai che io sono fazioso, mica mi nascondo. Sono le mie opinioni: in un paese dove l'albaparietti di turno può esprimersi su pacs e aborto, perchè non posso farlo io?
Se la UE bacchetta l'Italia, è colpa di Prodi. Se bacchetta Sarkozy, ha ragione Sarkozy.
Circa i disordini del dopo voto sono sintomo della fallita (credo) immigrazione nelle periferie francesi ...
Ma non credo che Sarkozy sia la perosne più giusta per risolvere questo problema ..
Ciao
Aldo
ma quello che io contesto non è nè l'esprime le tue idee (meno male che almeno c'è rimasta la libertà di parola...), ci mancherebbe altro, nè l'essere fazioso in sè (anche io lo sono e lo sai bene anche tu)...quello che ti contestavo è stato l'attribuire la vittoria di sarkozy non a motivi di programma e di idee ma all'avere giocato sulle paure dei francesi, cosa che sapeva tanto di un richiamo alla superiorità intellettuale della sinistra e dei suoi votanti. dire che sarkozy ha vinto perchè aveva un programma migliore e puntava su un cambiamento economico necessario forse sarebbe stato meglio e intellettualmente più onesto.
ciao
matteo
Veramente è lui che ha parlato del ministero dell’Immigrazione e dell’Identità nazionale....
Ferrara a Otto e mezzo sosteneva che Sarkozy ha vinto propio per aver dato della feccia alle persone che protestavano nelle banlieues
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