Da una parte la lapide di Calabresi, dall'altra quella di Pinelli ... due facce di una stessa medaglia.
Pierluigi Battista parla del peso della memoria: sarebbe più opportuno parlare dell'uso che se ne fa della memoria, in questo paese.
Un paese dove uno degli assassini di Calabresi è stato invitato al congresso dei Ds (non senza polemiche). Lo stesso partito di Penati e Napolitano.
3 commenti:
posto qui, ma potrei postare anche in altri interventi; volevo solo dirti: complimenti; il tuo blog è veramente ricco e interessante!
ciao
Compimeti per il blog.
Permettetimi di segnalere un libro che ricostruisce il clima politico-culturale degli anni 70 dominato da Lotta Continua.
Nel libro viene ricostruita la tragica vicenda di Pinelli ed il vergognoso linciaggio a cui fu sottoposto il commissario Calabresi prima e anche dopo essere stato vigliaccamente assassinato:
Ecco alcuni giudizi su "L'ESKIMO IN REDAZIONE.Quando le Brigate Rosse erano sedicenti" di Michele Brambilla.
"Brambilla ricorda con puntiglio e con coraggio... i conformismi, a volte le viltà di una stampa che, per non essere tacciata di nostalgie e simpatie fasciste, chiudeva gli occhi di fronte alla realtà."(Mario Cervi, Il Giornale)
"Brambilla ha documentato il vergognoso conformismo di quegli anni."(Massimo Fini, Europeo)
"Qualcuno farà pagare a Brambilla il coraggio e l'amore di verità che lo hanno spinto a compilare un'antologia di brani che tanti avrebbero voluto seppellire per sempre."(Vittorio Messori, Avvenire)
Grazie per i complimenti e per i consigli di lettura ..
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