Terrorismo:
Il terrorismo consiste in una successione di azioni violente e premeditate (che possono essere attentati, omicidi, sequestri, sabotaggi, ecc.) ai danni di un governo e della nazione corrispondente, azioni che hanno effetto più per il clima di terrore che generano che per l'effettiva entità dei morti o dei danni causati.
Oggi esiste una nuova definizione di terrorismo.
Da repubblica:
Dopo le critiche al conduttore espresse dai sindacati e dal direttore di Raitre, scende in campo anche il quotidiano della Santa Sede che equipara le parole di Rivera ad un atto "terroristico":
"E' terrorismo alimentare furori ciechi e irrazionali contro chi parla sempre in nome dell'amore, l'amore per la vita e l'amore per l'uomo. E' vile e terroristico lanciare sassi questa volta addirittura contro il Papa, sentendosi coperti dalle grida di approvazione di una folla facilmente eccitabile".
In uno stato laico, la Chiesa è un ente come un altro (Follini aveva detto intervistato da Fazio, che non è un corpo estraneo, è parte integrante della nostra civiltà), criticabile come gli altri.
Credevamo che terrorista fosse il regime di Pinochet, quello dei generali in Argentina (della madri di Plaza de Majos), citati da Rivera, durante il concertone.
Evidentemente criticare chi si esprime solo contro Dico, divorzio, Pacs, sesso, è non sulle morti di mafia, sulle morti bianche, su chi ha solo blandamento accusato i politici che si sporcano le mani con le tangenti ... anche questo terrorismo.
Scomodo sentirsi rinfacciare in piazza i propri errori, la propria ipocrisia.
Andrea Rivera poteva dire le cose che ha detto, ma a casa sua, da solo, al buio, sottovoce ....
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