Viviamo di giornate della memoria. Sulle vittime del terrorismo, sulle vittime dell'olocausto, sulle vittime delle foibe ...
Ci siamo dimenticati della nostra storia e viviamo solo di giornate in memoria.Una storia che divide sempre e comunque: Rifondazione aveva proposto per la giornata per le vittime del terrorismo, il 12 dicembre, anniversario della strage di Piazza Fontana (la vicenda è stata ricostruita in una puntata di Blu Notte da Carlo Lucarelli).
Ma la CdL si è opposta: si sarebbe dovuto parlare dei bombaroli neri (Ordine Nuovo), delle protezioni date loro dai servizi segreti (l'agente Giannettini del Sid) e dal mondo politico che voleva la svolta autoritaria.
L'ultimo numero di Europeo parla proprio dell'agente Z, Guido Giannettini.
Molto meglio il 9 maggio: quando nel 1979 fu ritrovato il cadavere di Aldo Moro, rapito e ucciso dalle Br. Così il lettore poco informato la prende come una vicenda tutta interna alla sinistra.
E ci si dimentica che le vittime e i parenti di Piazza Fontana, Ustica, Italicus non hanno avuto giustizia e nemmeno i risarcimenti ....
Solo questa ipocrita giornata della (non) memoria.
3 commenti:
La memoria è un ottimo esercizio ma, come tu giustamente dici, deve essere fatto da tutti i lati ed allora io propongo a te, da estendere al mondo dei blog che vuole aderire: ricordiamo noi "l'altro lato della memoria" come stai ottimamente facendo tu.
Grazie. E che l'ipocrisia di queste giornate mi fa vomitare ...
Ciao
Aldo
Ostinatamente conserviamo la nostra di memoria. quella di centinaia di militanti comunisti che dal 46 in poi in questo paese hanno lasciato la loro pelle nelle nostre strade e piazze.
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