01 maggio 2007

La festa dei lavoratori

Mi piacerebbe questa volta, dopo tutte le morti bianche (345 morti, 345188 infortuni, 8629 invalidi), tutti quei precari, tutte le fabbriche che stanno spostando la produzione all'estero, non festeggiare il 1 maggio.
O magari festeggiarlo in tono minore: mi piacerebbe non vedere tutto quello sventolare di bandiere, tutti quei discorsi retorici dei sindacati confederali sulla difesa del lavoro ..

Poi penso che questa è una delle poche occasioni in cui i lavoratori finiscono in televisione (senza un telo bianco che li ricopre o senza che siano in una manifestazione), ed è bene sfruttarla.

Per parlare del caso della Gaggia: un'azienda sana, che fa utili. Ma il padrone ha deciso che deve guadagnare di più, che deve abbattere i costi della produzione, spostando la produzione dei macchinari per il caffè in Romania (che, piccola nota per i leghisti, rimane un paese dell'Unione). Peccato di avidità.

O come la storia degli operai della Bertone, in Cassa Integrazione da 100 giorni, pur vivendo una situazione di ripresa. Servirebbe un imprenditore coraggioso come Marchionne, dicono gli operai ...

Forse ha fatto bene Bertinotti a festeggiare a Portella della Ginestra: vero battesimo di questa democrazia. Dove la manifestazione dei braccianti (che lottavano per il diritto alla terra e il lavoro) fu soffocato dal nascente potere occulto della prima Repubblica: Mafia, servizi segreti (ex fascisti e americani) e potere politico della cara vecchia DC ...

Buon primo maggio a tutti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io festeggio con un bel turno lavorativo dalle 6 alle 14

alduccio ha detto...

Alla faccia del governo, dei sindacati e di confindustria ..