La politica della paura ha dominato il 2006.
Leader senza scrupoli si sono volutamente serviti della paura per violare i diritti umani, reprimere il dissenso ed eludere la giustizia.
Il Rapporto Annuale di Amnesty International (riportato dall'Unità)documenta la situazione dei diritti umani in 153 Paesi.
E in Italia?
Il nostro Paese ha continuato a non avere una legge sul diritto di asilo. Il governo non ha inoltrato richiesta di estradizione per 26 cittadini statunitensi coinvolti nel caso di rendition di Abu Omar. E a seguito della legislazione anti-terrorismo in vigore dal 2005, diversi migranti hanno ricevuto ordini di espulsione e alcuni sono stati rimandati nel Paese di origine. Ultima accusa all’Italia: la legislazione non prevede specificatamente il reato di tortura il cui disegna è stato già presentato ma non è ancora legge dello Stato.
Accuse pesanti da parte di Amnesty che va giù dura anche sui responsabili dei centri di detenzione dove le condizioni di vita sono risultate ancora una volta problematiche e sono stati segnalati casi di personale che chiedeva somme di denaro per fornire merci a caro prezzo ai migranti rinchiusi e condizioni di carente assistenza legale, sanitaria e psicologica.
«Il nostro mondo è altrettanto polarizzato come lo era ai tempi della Guerra fredda e sotto molti aspetti assai più pericoloso», dice nel rapporto di 300 pagine Irene Khan, segretario generale dell'organizzazione umanitaria. Sotto accusa è la guerra al terrorismo lanciata dagli Stati Uniti che ha portato Washington a trattare il mondo come «un gigantesco campo di battaglia». Amnesty accusa Washington, di avere una «doppia faccia». «Talmente sfrontata da lasciare senza parole», si legge nel rapporto. Gli Stati Uniti hanno «condannato la Siria considerandola parte di un “asse del male”» ma questo non ha loro «impedito di consegnare un cittadino canadese, Maher Arar, alle forze di sicurezza siriane per essere interrogato, pur nella consapevolezza che questi rischiava la tortura».
Technorati: Amnesty, human rights
1 commento:
scrivo per anno zero, anche dire la verità oggi è paura, chi non ne ha viene dichiarato fazioso,come santoro, un vero giornalista, ma è da missionario quello che fa, si la paura ci canta le giornate, se la pensi in un modo, èpoi devi trovarne un altro per dirlo, e mai interamente quello che pensi, siamo nel periodo dove nolenti o vlenti c'è un controllo manipolato in tutti i sensi perchè si dia il consenso a pochi e poco amati
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