Critiche sull'accordo del governo con Microsoft per la ricerca.
Pietro Folena, presidente della commissione Cultura della Camera, l'accordo è "sbagliato".
Da punto-informatico:
"Sono sinceramente sorpreso e amareggiato" - dichiara Folena.
"In primo luogo - spiega - occorre rilevare che tale accordo è stato raggiunto senza una procedura trasparente e di evidenza pubblica. In secondo luogo, è noto che nel mondo accademico prevale di gran lunga l'utilizzo di software open source, come Linux, perché, grazie al suo contenuto aperto e pubblico, puo' essere studiato, modificato, adattato".
La questione, spiega il presidente della Commissione che ha già preannunciato una interrogazione ai ministri Nicolais e Mussi, non è scegliere un software o un altro, perché "il software open source non appartiene a nessuno, o meglio appartiene a tutti", ma il vero rischio è "è che nel campo della ricerca il nostro paese faccia ancora una volta un passo indietro e una figuraccia internazionale".
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