12 dicembre 2007

Niente baci alla francese di Paolo Roversi

Non sai come prenderlo questo Roversi. Troppo ironico e autoironico nel raccontare certe situazioni, certi scambi di battute tra i suoi personaggi (Radeschi e il diretur del giornale, Radeschi e gli sbirri della Questura).
A volte quasi narciso nel raccontare delle avventure del suo personaggio, lo scrittore/giornalista freelance/consulente Enrico Radeschi.

Ad un certo punto sembra più interessato a raccontarci la Parigi by night, che non della morte del sindaco di Milano, del collega di Parigi e dell'assistente del primo.Uccisi nella sera della prima alla scala, il sindaco milanese quasi in diretta TV: sera oscurata da un blackout organizzato come opera di boicottagigo dai centri sociali.

Radeschi, innescato dai suoi amici-nemici della Questura, inizia a seguire una pista, una mail, che porta ad un famoso centro sociale parigino, il Rivoli 59.
Un viaggio da Milano a Parigi e ritorno, accompagnato dalle note della sua colonna sonora (Radeschi è riuscito a passare dal vecchio Startac ad un nuovissimo palmare): un viaggio che inizia con l'Aida di Giuseppe Verdi per finire con The End dei Doors.


Viaggio anche sulle orme di una bella francesina conosciuta a Milano, che riserverà amare sorprese al cuore del giornalista detective.

Quando tutto sembra sospeso e sei lì a chiederti "allora questo giallo, lo vogliamo risolvere?" ecco che il libro mette lo sprint, forse sviluppato troppo poco spazio e tutti i misteri dietro gli omicidi (chi ha ucciso i sindaci? quale è il ruolo dei centri sociali?).

Tra miliardari russi, squatter, hacker, poliziotti italiani e agenti dei servizi francesi, cadaveri eccellenti una vera "indagine rompicapo" che intreccia politica, interessi economici con temi attuali come la tutela dell'ambiente, la pollution charge a Milano ... ma ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale.
Un'indagine al cavallo della sua Vespa, al ritmo della sua colonna sonora.
Buona lettura!!

Il link per ordinare il libro su internetbookshop.

Il sito di Paolo Roversi (lo scrittore, quello vero) Milanonera e il suo blog.
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

nel Titolo Paolo Roversi è diventato Roberto Roversi! Guarda che si chiama Paolo, lo conosco bene.

alduccio ha detto...

Ho sbagliato io .. mi dispiace tanto.
Anche se (Roberto Roberti) come nome non suona male, quasi da nobile.
Fai le mie scuse a Paolo.
Aldo