07 dicembre 2007

Torino: l'emergenza che non c'è

Come sarebbe stato bello vedere uno dei leader del centrosinistra, come Bertinotti (che dichiara conclusa l'esperienza dell'Unione), come Veltroni, come Prodi, sul luogo dell'ultima strage sul lavoro, a Torino. Alle acciaierie della Thyssen Grupp.

Due morti, e cinque feriti gravi: non è anche questa emergenza? Quella contro cui la politica, anche nel centrodestra, dovrebbe mobilitarsi.

Invece l'emergenza che non c'è scivola addosso alle persone, complici anche i Telegiornali che danno la notizia tra quella delle spese natalizie e l'arresto del ragazzo ivoriano per l'omicidio a Perugia.

E' stato surreale seguire ieri sera le dichiarazioni di voto al senato: come sono bravi a parlare i nostri senatori, che mentre cinque operai erano in fin di vita, discutevano sull'efficacia del pacchetto sicurezza.
Sicurezza attorno a cui si gioca la solita battaglia politica: il centrodestra per abbattere il governo; rifondazione con la norma contro le discriminazioni sugli omosessuali; i teodem che han votato contro. E così scopriamo che questo governo è minacciato da sinistra, ma i colpi arrivano dall'ala destra.

L'emergenza su cui si discute è quella degli immigrati: oggi altri 45 sindaci nel bergamasco seguono la via del sindaco di Cittadella. Niente matrimonio senza permesso di soggiorno.

Come se i delinquenti, se anche volessero sposarsi, vanno in comune a presentare le carte.
Come se tutti gli immigrati fossero delinquenti.
Notizia di oggi: sgominata baby gang a Verona. Rubavano ai coetanei per comprarsi il crak (3 italiani e un magrebino, più un diciannovenne). Che ne dice Tosi?

Questi palliativi, l'allontanamento, le espulsioni, serviranno a poco, senza certezza della pena.
Come per l'emergenza stupri: ne avete sentito più parlare?

“Un governo a termine” dice Calderoli in un intervista. Per il momento è terminata la vita di due operai.

Giusto per ricordare: la Thyssen è sotto processo per un altro incendio, del 2002 a Terni. La sentenza di appello, per quelle morti, contro i dirigenti del gruppo, dovrebbe essere l'anno prossimo. Se non scatta prima la prescrizione.

«Mai come in questi ultimi tempi i comportamenti umani, segnati dal profondo individualismo, feriscono la vita sociale: non pagare le tasse, farsene un vanto, frodare nel commercio, guidare ubriachi o drogati, non rispettare gli elementari diritti dei lavoratori per ottenere profitti sempre maggiori, non sono solo comportamenti di singoli da censurare, sono dei veri e propri attentati alla società nel suo insieme»
Card. Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano discorso ai milanesi per la Festa di Sant’Ambrogio, Ansa 6 dicembre [Striscia rossa]

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