Nessuno io mi chiamo; nessuno è il nome che mi danno il padre e la madre e inoltre tutti gli amici
06 dicembre 2007
Mani sporche di Barbacetto, Gomez, Travaglio
2001-2007: così destra e sinistra si sono mangiati la II repubblica.
Ecco un libro che non è nè di destra nè di sinistra.
Un libro che mi sento di consigliare alla gente onesta che ancora esiste in questo paese, nonostante anni di lavaggio del cervello, campagne stampa, cattivi maestri finiti a governare.Se fosse un giallo, sarebbe un libro scontato: conosciamo il morto, gli assassini (nei capitoli verranno mostrate le armi per il delitto), il movente ..
Inspiegabile il perchè questo delitto non risvegli la nostra attenzione. Chi l'avrebbe mai detto che avremmo difeso la nosta giustizia e la nostra democrazia a colpi di libri?
"Come prima, più di prima. Quindici anni dopo il biennio magico di Mani Pulite, l’Italia delle mani sporche ha perfezionato i metodi per rendersi più invisibile e invulnerabile. Prima sotto accusa erano i politici e il mondo industriale. Ora le parti sembrano invertite: sotto accusa sono soprattutto i magistrati. Ecco che cosa è successo negli ultimi anni, dal 2001 al 2007. Dal governo del cavalier Berlusconi e dell’ingegner Castelli a quello del professor Prodi e del ras di Ceppaloni, Mastella.Prima le leggi ad personam, ora le leggi ad personas, a beneficio degli intoccabili. La musica non cambia: è tutta colpa dei magistrati. Quei pochi che resistono, combattono da soli, spesso abbandonati dallo stesso Csm, vessati dalla stampa, criticati dalle altre istituzioni.
Le leggi vergogna varate da Berlusconi (Cirami, ex Cirielli, Castelli, falso in bilancio, Gasparri sulla tv, Frattini sul conflitto d’interessi, riforma-porcata elettorale) e che ci hanno resi ridicoli al cospetto internazionale (ricordate l’Economist?), dovevano essere subito smantellate dal centro sinistra. Invece sono ancora in vigore. A quelle se ne sono aggiunte altre come l’indulto per svuotare le carceri (di nuovo piene), le intercettazioni e il bavaglio alla stampa, l’ordinamento giudiziario Mastella: tutto in barba alle promesse elettorali dell’Unione. (“Il ministro Mastella copia le riforme della Cdl”, si compiace l’on. avv. Pecorella).
Prima era necessario corrompere, ora i soldi i partiti se li danno da soli, il controllato e il controllore sono sempre la stessa persona. E mentre Gherardo Colombo lascia la magistratura e Gian Carlo Caselli viene estromesso dalla Procura antimanfia, il giudice Carnevale, grazie a una legge apposita, ritorna in Cassazione a 76 anni (ci rimarrà fino a 83), Craxi viene pienamente riabilitato, anche a sinistra, e molti di coloro che sono stati riconosciuti colpevoli ora sono in Parlamento (alcuni in Commissione Antimafia). Forse per continuare a delinquere, sicuramente per difendere chi delinque."
Il blog di chiarelettere.
Il libro su internetbookshop (appena lo trovo lo inserisco ..).
Technorati: Gianni Barbacetto, Peter Gomez, Marco Travaglio
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