21 dicembre 2007

Annozero: buoni e cattivi

Annozero: buoni e cattivi.

Dalla realtà alla fiction, per ricostruire la vicenda del Gip Clementina Forleo, dall'estate delle scalate nel 2005, fino alla sua deposizione davanti al CSM.
Da quando la Forleo era ancora tra i buoni, perchè sequestrava i soldi delle plusvalenze ai furbetti del quartierino. E non si sapeva che stava intercettando i furbetti mentre parlavano anche con i politici.
Fino al giugno 2007, quando il corriere scrive "adesso sapremo cosa si dicevano i politici con i furbetti ..".

Quando, nella sua richiesta di poter usare le intercettazioni che coinvolgono anche i parlamentari di destra e sinistra scrisse che facevano parte di un disegno criminale.
Questa è l'abnormità di cui è accusata; per cui la professoressa Letizia Vacca (vicepresidente della comissione che dovrà giudicare il gip) ha detto "dobbiamo dimostrare che sono cattivi magistrati" "e non è detto che sarà colpita solo lei ...".

Nella fiction si è parlato delle minacce ai genitori, morti ad agosto 2005; del ten. dei cc Pasquale che dopo due anni non aveva ancora aquisito i tabulati; della querela del tenente nei confronti del giudice; dell'incontro col prefetto che le aveva parlato di pressioni affinchè il tenente la querelasse; dell'incontro con l'ex giudice Imposimato, che le parla di pressioni su Delli Priscoli per far partire un provvedimento; dei timori di Blandini (P.G di Milano) per la telefonato di politici vicini a D'Alema ....

Eppure per capire della rilevanza di quelle intercettazioni non serve la laurea in legge. Chi ha letto il libro di Biondani (presente in studio), Gerevin, Malagutti, sa di cosa si parla: di scalate bancarie fatte senza il rispetto delle regole; del sostegno da parte delle strutture di controllo (Banca d'Italia e Consob); del tifo interessato da parte di politici di entrambi gli schieramenti.

Noi oggi ci rcordiamo più delle figure minori, come D'Alema e Fassino, dimenticandoci di altri politici cohe ebbero un ruolo anche più importante, come il senatore di F.I. Grillo.
E del fatto che la scalata di Ricucci alla RCS, fatta con i soldi di Fiorani (790 ML) interessasse anche a Berlusconi.

E tornando al discorso intercettazioni, che cosa è peggio: la pubblicazione di intercettazioni non ancora rese pubbliche, o il contenuto di queste.
Sentire Saccà e Berlusconi che parlano della compravendita di senatori, della caduta del governo, di (presunte) attrici da piazzare a tutti i costi, della fiction di Barbarossa che interessa a Bossi non è più che sufficiente, per capire le qualità morali degli intercettati?
Ma come al solito, stiamo ancora a concentrarci sul dito e ci dimentichiamo della luna.
Technorati: ,

1 commento:

Unknown ha detto...

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fammi sapere che ne pensi
a presto
kiko