08 dicembre 2007

Torino, Roma, Milano: Cattiva informazione

Sale a quattro il numero delle vittime a Torino, bruciati vivi nell'incendio della Thyssen Group.
Dopo Antonio Schiavone ieri si sono spenti anche Roberto Scola, Angelo Laurino e Bruno Santino.

Cosa posso fare io per il problema dei morti del lavoro? - direbbe Cetto la Qualunque?
“Una beata minchia!!”
“Oggiggiornamente, il problema delle morti sul lavoro è un tema scottante, e a Torino se ne sono resi conto...”.


Nello stesso giorno a Roma, scappava dall'ospedale dove era agli arresti Danilo Coppola, rilascia un'intervista e si riconsegna alla polizia. Un gesto disperato?

Oppure un messaggio ai suoi amici occulti per proteggere le sue aziende e i suoi capitali dalle origini sconosciute?
Lo sapete che tra il 2004 e il 2007 Coppola ha guadagnato milioni in plusvalenze (con la benedizione anche di esponenti del centrosinistra) con il gioco delle tre carte per la compravendita di immobili? Immobili venduti a società (sempre riconducibili a Coppola) lasciate fallire, con plusvalenze sottratte sia al fisco che alle voci di bilancio.

Lo sapevate che nel 99, il primo miliardo utile ad un primo salto della sua agenzia immobiliare nel quartiere Finocchio arrivò da tale Antonio Mancini detto “accattone”?

Boss pluriomicida della Banda della Magliana. E Coppola era in affari anche coi figli dell'immobiliarista Enrico Nicoletti. Il cassiere della banda.Non lo sapevate? Sapevatelo.

Ieri sera accendo la televisione: Studio Aperto intervista un volto conosciuto, che parla di George Clooney. Che starebbe girando un film sulla vita di Licio Gelli: si è proprio lui. Il grande vecchio non solo è ancora vivo, non solo non ha vuotato il sacco su Loggia P2, Banco Ambrosiano, IOR, Marcinkus, mafia ecc.. ma è ancora lì a ridere e scherzare.
L'ingenuo (?) giornalista faceva battute sui suoi misteri, sulla passione per le donne ....

Possibile, mi chiedo io, che a Studio Aperto non sappiamo con chi hanno a che fare? Oppure lo sanno benissimo: contano sul fatto che se io dico Loggia P2, nessuno sa chi cosa si parli. Come del crac del Banco Ambrosiano.
Roba da far sprofondare tutto il Vaticano, Binetti compresa, sotto terra.
Se da fastidio vedere gli ex terroristi rossi essere intervistati, raccontare la storia a loro modo, finire persino in politica, che dire del venerabile?

Ieri la prima alla Scala a Milano: tutti i servizi dei TG puntati sui vip che entravano nel tempio della lirica.
Come la Letizia Moratti, come il ministro Rutelli: nemmeno un parola sull'inchiesta delle consulenze d'oro, per cui la Moratti è indagata.
Nemmeno una parola sulle proteste dei musicisti della Scala.
Rutelli parlava di vanto della cultura italiana: la stessa cultura spogliata da cinque anni di ministero Moratti all'istruzione, dove i fondi sono finiti dalla scuola pubblica a quella privata.Ma queste informazioni pareva brutto darle ieri sera.

L'inchiesta di oggi riguarda la stangata dei comuni, denunciata da L'Espresso: per coprire i buchi di bilancio, anche grazie ai mutui accesi coi derivati, i comuni alzeranno irpef, tasse sui rifiuti, multe. Grazie Veltroni, grazie Chiamparino, grazie Moratti, grazie Iervolino.

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